Sostegno per oliera di maiolica bianca, costituito da una base sagomata, su cui poggiano alle estremità due bassi cilindri lavorati a giorno (cerchietti con una ruota inscritta alternati a coppie di losanghe traforate), nei quali erano inserite le ampolle per l'olio e l'aceto. Al centro un pilastrino quasi completamente cubico sorregge una statuina rappresentante una figura femminile; il braccio destro è mutilo, mentre la mano sinistra solleva la sopravveste con un gesto elegante. Davanti e dietro al pilastro due piccole conche a forma di conchiglia contenevano il sale e il pepe.
Nell'inventario di Giovanni Cossar si legge: "manifattura goriziana M F del sec. XVIII". La sigla "M F" sta per Marco Foglietti, la cui fabbrica di maiolica fu attiva a Gorizia dal 1794 al 1800 (?) e di cui i Musei Provinciali possiedono diversi prodotti. In generale i pezzi marcati dal maestro o a lui attribuiti sembrano meno raffinati di quello in esame, che richiama piuttosto i prodotti della manifattura di Pietro Brautz.
Cossar R. M., Ceramiche giuliane settecentesche, Faenza 1940