Grande piatto di maiolica bianca con stretta tesa decorata con un motivo geometrico blu a stampo. Al centro dell'incavo presenta una raffigurazione allegorica forse dell'Autunno: su una botte appoggiata orizzontalmente su un prato verde, sta seduto a cavalcioni un uomo con capelli ricci, barba a pizzo e baffi neri, in abbigliamento di foggia orientale (casacca blu vivo, ampi pantaloni alla zuava e fez color rosa lampone, calze bianche, babbucce alla turca nere). Egli porta alle labbra una grossa zucca che presumibilmente contiene del vino. I contorni sono realizzati in nero a punta di pennello, e i colori sono stesi ad ampie e frettolose pennellate. Sul verso è impressa la marca di fabbrica.
Questo piatto fa probabilmente parte della produzione corrente, di stoviglie per uso comune, della manifattura di Giambattista Antonibon, alla quale era affiancata quella di maioliche più raffinate su modelli di Delft o di Lodi.
Rosa G., La porcellana in Europa, Milano 1966
Fourest H.P., La maiolica in Europa, Novara 1964