Museo etnografico Mario Ruttar, etnografico

Museo etnografico Mario Ruttar

Localizzazione
Grimacco (UD) Clodig
Casa Ruttar
Denominazione
Museo etnografico Mario Ruttar
Tipologia
etnografico

A Clodig di Grimacco, piccolo paese delle Valli del Natisone, ha sede un’importante collezione etnografica privata, raccolta tra il 1950 e il 1960 da Mario Ruttar. In un clima di profondi cambiamenti economici e sociali, Mario Ruttar riunisce gli oggetti della cultura contadina locale prima della sua definitiva trasformazione. La raccolta, contestualizzata all’interno dello spazio domestico di un’abitazione, caratterizzata dalla tipica cucina a legna e dall’acquaio in pietra, è proposta in cinque ambienti distinti. Tra i beni conservati non solo utensili utilizzati nelle varie attività domestiche e nel lavoro agricolo e artigianale, ma anche oggetti di carattere personale come fotografie, immagini sacre, bauli, valige e documenti di transito che raccontano il fenomeno dell’emigrazione nelle sue varie forme. La catalogazione ha preso in considerazione sia gli oggetti etnografici che la raccolta fotografica.

La catalogazione per la gestione di un museo etnografico sull'ambiente e la cultura delle Valli del Natisone

Gli oggetti etnografici catalogati tra il 1988 e il 2008, grazie al finanziamento della Comunità Europea e della Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio nell’ambito del progetto Leader “Realizzazione e gestione di un museo etnografico per la raccolta di documentazione sull'ambiente e la cultura delle Valli del Natisone”, sono utensili da cucina (mestoli, pentole, posate) e oggetti personali (pipe, orologi e materiali di devozione popolare, tra i quali si segnala la raccolta di santini, non solo di ambito friulano ma anche di provenienza estera). Assieme agli attrezzi agricoli e a quelli connessi alla lavorazione delle granaglie, la catalogazione ha toccato un’ampia serie di strumenti inerenti all'attività pastorale (collari muniti di campanacci, forbici per la tosatura delle pecore) e alla lavorazione della pietra, del cuoio, del legno e del ferro. Non mancano infine alcuni prodotti finiti, usciti dalle botteghe di fabbri e falegnami locali, tra i quali si segnala la singolare raccolta di 25 ferri da stiro di varie forme e dimensioni, riscaldati in modi diversi, efficace sintesi dello sviluppo della tecnica della stiratura.

BIBLIOGRAFIA

Piccinno V., Musei e Collezioni nella Provincia di Udine. Percorsi di Storia e Arte. Museums and Collections in the Udine Province. Itineraries of History and Art, Udine 2010

Gus M., La collezione Mario Ruttar. Un nuovo contributo alla conoscenza delle valli, in Le Tre venezie. Cividale e le valli del Natisone, Treviso 2005, a. XII, n. 4

Peressi L., Cultura che scompare. Oggetti di vita contadina nelle Valli del Natisone, Udine 1983

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