INSEDIAMENTO ABITATIVO, periodo romano, secc. I-II d.C.

Oggetto
INSEDIAMENTO ABITATIVO - tracce di insediamento
Denominazione
insediamento abitativo di Teglada
Localizzazione
Muggia (TS) Mazzarei
Cronologia
secc. I-II d.C.
Ambito Culturale
periodo romano
Codice scheda
SI_868

I primi rinvenimenti pertinenti al sito sono del 1868 ad opera di P. Kandler, che parla del recupero di resti murari, pavimenti a mosaico, monete e un'iscrizione. La notizia è poi riportata anche da A. Puschi, che nella Carta Archeologica dell’Istria riporta la scoperta: "In un campo sito fra la città ed il monte Castellier o degli Elleri, però a piedi del monte ed in piano, furono rinvenuti circa 40 anni fa antichità romane e fra queste anche lapide scritta. Il nome del terreno sarebbe Tagliata o che di simile (da scritto del Kandler alla Podesteria di Muggia 7/3/1868). La contrada in antico dialetto di Muggia è detta Taglada che appunto equivale a Tagliata. In un campo di questa si rinvennero avanzi di pavimento a musaico policromo, e mattoncelli che avevano servito per lastrico. Ma veruna pietra scritta (così da nota della Podesteria di Muggia 4 Aprile 1868)" (sezione dell'Archivio Puschi conservato presso l'Archivio di Stato di Rijeka/Fiume (Croazia), fasc. 10: Muggia-Capodistria (VII), foglio "Muggia"). Inoltre, negli anni '30 dello scorso secolo furono intercettati, alla profondità di 40-50 cm, un pavimento musivo bianco e uno a mattonelle disposte a spina di pesce; furono recuperati anche un laterizio con bollo C. PR CASSIANI (Cai Procilli Cassiani) e una base di calcare di forma rettangolare. Più recentemente (1990-1992) si segnala lungo la strada che porta al cimitero e sotto il cimitero il rinvenimento di: frammenti di terra sigillata nord-italica, anfore Dressel 6a e 6B, fusaiole, altri laterizi bollati C. PR CASSIANI e una conduttura fittile. L'affioramento di tegole, anche di notevoli dimensioni, è stato verificato pure nell'area subito a N del cimitero.

I resti rinvenuti sarebbero da collegare ad un complesso abitativo, probabilmente con annessa pars produttiva databile - in base all'analisi dei resti laterizi e anforari -, tra I e II secolo d.C. (a quest'epoca è datato il bollo di C. Caius Procillus Cassianus, messo in relazione con il senatore vissuto alla fine del II sec. d.C.; rappresenta forse un terminus post quem per la fine della frequentazione). In base alla tipologia dei materiali rinvenuti nonché alla vicinanza spaziale tra i due siti, si ipotizza che i resti rinvenuti a Mazzarei (SI 867; UT 91 A della Banca Dati "I siti costieri dell'alto Adriatico: indagini topografiche a terra e a mare") e a Teglada possano essere riconosciuti come appartenenti ad un unico complesso. Secondo alcuni studiosi, questo avrebbe avuto anche una vocazione industriale (Fontana 1993, p. 189). Pontini riporta che "nei pressi passava una strada antica che serviva a congiungere Muggia col il resto della terraferma" (Pontini 1938-1939, pp. 272-273). Allo stesso complesso si vuole riferire anche il presunto molo peschiera rinvenuto lungo la costa (UT 149 A della Banca dati "I siti costieri dell'alto Adriatico: indagini topografiche a terra e a mare").

BIBLIOGRAFIA

Auriemma R./ Degrassi V./ Donat P./ Gaddi D./ Mauro S./ Oriolo F./ Riccobono D., Terre di mare: paesaggi costieri dal Timavo alla penisola muggesana, in Terre di mare. L'archeologia dei paesaggi costieri e le variazioni climatiche, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Trieste, 8-10 novembre 2007), Trieste - Pirano 2008

Fontana F., La villa romana di Barcola. A proposito delle villae maritimae della Regio X, Roma 1993

Peracca M., Mostra protostorica e romana di Muggia, Muggia (TS) 1968

Pontini G., Reliquati ladini nella toponomastica di Muggia d’Istria, in Archeografo Triestino, Trieste 1938-1939, 50-51