INSEDIAMENTO ABITATIVO, periodo romano, età romana

Oggetto
INSEDIAMENTO ABITATIVO - villa
Denominazione
villa di Haidischie-Podup
Localizzazione
Trieste (TS) Santa Croce
Cronologia
età romana
Ambito Culturale
periodo romano
Codice scheda
SI_869

Il primo studioso ad indicare i resti di strutture e di materiale archeologico nel declivio sotto Santa Croce, a Padob, fu P. Kandler (Kandler 1852, p. 28): "..muraglie, mosaici, olle, sepolcri, cornici, armi, monete". Egli annotava la presenza di mosaici pavimentali, lithostrata, tracce di ambienti con suspensurae, fistulae plumbee, resti di una cisterna, frammenti di marmo con tracce di lavorazione, elementi architettonici in terracotta, embrici e tegole bollate, statuette in bronzo, monete ed utensili in metallo. Successivamente Z. Jelincic rinvenne, nella proprietà Sedmak, parte di un mosaico a tessere bianche e frammenti di intonaco rosso.

I resti documentati sono da attribuire ad una villa romana, identificata inizialmente da Kandler a Padob (=Podup), nel declivio sotto S. Croce (Kandler 1852, p. 28). Allo stesso complesso si possono riferire i resti rinvenuti da Z. Jelincic nella proprietà di Gizela Sedmak (parte di un mosaico a tessere bianche e frammenti di intonaco rosso, per lungo tempo conservati presso l'archivio della Sezione Storia della Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi di Trieste: Flego et al. 2001, pp. 170-171). I proprietari hanno confermato che tali rinvenimenti erano abituali nelle loro terre. F. Fontana (Fontana 1993, p. 177) propone che le statuette rinvenute da Kandler facessero parte della decorazione del giardino. Il toponimo Haidischie, che significa "pagano" (come Aidovscina, Ajdovski, Ajdna), potrebbe identificare quest'area come abitata dalla popolazione autoctona romanizzata (Flego et al. 2001, p. 177; cfr. anche il sito di Lahovez). I resti individuati da Jelincic si trovavano lungo la strada che collega il paese di Santa Croce con il porto di Grignano, risalente almeno al XVI secolo (Ubaldini 1987, p. 31, 2a carta), e coinciderebbero con il sito individuato da Breindl al km 566,7 da Vienna (Breindl 1882, pp. 106-107), da mettere quindi in connessione con i siti di Lahovez e Bellavigna. La presenza di "resti di edifici di epoca romana" sotto il paese di Santa Croce è riportata anche in De Rosa 1970, p. 25. L'area era interessata da ulteriori complessi residenziali: Lahovec (SI 901; UT 265 A della Banca dati "I siti costieri dell'alto Adriatico: indagini topografiche a terra e a mare"); Santa Croce (SI 870; UT 99 A della Banca dati "I siti costieri dell'alto Adriatico: indagini topografiche a terra e a mare"); Santa Croce/Gorizizza (SI 893; UT 209 A della Banca dati "I siti costieri dell'alto Adriatico: indagini topografiche a terra e a mare") e Bellavigna (SI 857; UT 96 A della Banca dati "I siti costieri dell'alto Adriatico: indagini topografiche a terra e a mare").

BIBLIOGRAFIA

Auriemma R./ Degrassi V./ Donat P./ Gaddi D./ Mauro S./ Oriolo F./ Riccobono D., Terre di mare: paesaggi costieri dal Timavo alla penisola muggesana, in Terre di mare. L'archeologia dei paesaggi costieri e le variazioni climatiche, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Trieste, 8-10 novembre 2007), Trieste - Pirano 2008

Flego S./ Rupel L./ Župančič M., Contributo alla conoscenza dei siti archeologici sul declivio tra Sistiana e Grignano, in Annales. Serie Historia et Sociologia, 2001, 11

Fontana F., La villa romana di Barcola. A proposito delle villae maritimae della Regio X, Roma 1993

Ubaldini T., Il ‹Territorium Tergestinum› in cinque carte topografiche manoscritte del sedicesimo e diciassettesimo secolo, in Archeografo Triestino, 1987, serie 4, n. 47

De Rosa D., Aspetti storici ed economici della comunità di Santa Croce, in Il Carso Triestino, Santa Croce, Trieste, Trieste 1970

Breindl H., Römische Funde bei Triest, in BSASN (Bollettino della Società Adriatica di Scienze Naturali), 1882, 7

Kandler P., Cedas, in L'Istria, 1852, 7