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Complesso costituito da tre principali fabbricati della fine del Settecento disposti attorno ad una corte quadrangolare: la villa padronale, un secondo corpo posto perpendicolarmente a questa e un manufatto rustico in posizione isolata. La villa, a pianta rettangolare, si eleva di due piani più il sottotetto. Il fronte principale del corpo padronale è concluso, da un lato, da un sottoportico trabeato che introduce nel cortile interno e quindi nella porzione più privata della proprietà. Le linee compositive sono sobrie ed eleganti: tutto il prospetto è incentrato sulla predominanza architettonica e decorativa della porzione centrale del prospetto, in leggero aggetto rispetto al resto del fronte e caratterizzata da quattro lesene ioniche poste su alti basamenti. La porta finestra con balconcino, che individua il salone del piano nobile, è cinta da una cornice di pietra al di sopra della quale una piccola fascia con ovuli scolpiti e trabeazione in aggetto arricchiscono la decorazione; infine, un elaborato affresco, inserito in una nicchia, rappresenta gli stemmi familiari. Altri elementi di interesse sono le fasce marcapiano che donano unitarietà a tutto il prospetto e le bellissime e ricercate inferriate in ferro battuto.
Il complesso fu costruito nel 1795, con il patrocinio dell’impero austriaco, che promuoveva gli insediamenti nelle terre di confine. Purtroppo anche questa villa, come molti edifici di imponenti dimensioni e di richiamo artistico o architettonico, è stata in parte rovinata dall’occupazione in periodo di guerra, con danni soprattutto all’interno.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005