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Complesso fortificato con impianto di forma quadrangolare (28x32 metri). All’interno un edificio a forma di ‘L’, comprendente a oriente l’ampia dimora padronale; a settentrione l’ala adibita a servizi; una corte quadrata chiusa lungo i lati sud e ovest da due alti recinti murati. Nell’ala nord si impone centralmente l’avancorpo quadrangolare della torre-porta, punto di accesso originario al cortile interno della casaforte, con particolari architettonici (aperture ad arco archivoltato, dentelli in laterizio di imposta del tetto) che si possono far risalire al XV secolo e con accorgimenti difensivi oggi parzialmente murati (caditoie poste sia sul lato esterno che in quello interno). Ai due lati della torre-porta si aprono alcuni vani di servizio, uno dei quali probabilmente aveva in origine funzione di cucina (a oriente), in quanto dotato di nicchia portaoggetti e focolare. Nel lato orientale dell’edificio si colloca una seconda torre-porta (il cui ingresso oggi è murato), con finestra alla lombarda all’ultimo piano, cornice in laterizio lungo il sottotetto, feritoia archibugiera rivolta verso nord. Dalla corte, un’ampia apertura immette a un piccolo ambiente che prelude all’androna passante - monumentale e caratterizzata da un soffitto ligneo dipinto, oggi gravemente deteriorato - caratterizzato a nord da due altissime arcate a tutto sesto, binate, che immettono nel vano scale e a sud da altre due aperture - simili alle precedenti e ugualmente binate pure se oggi parzialmente murate - che immettono in un locale rettangolare, coperto con eleganti voltine a crociera. Dall’androna si accede a un altro vano, oggi con solaio piano ma in origine voltato. Il piano nobile in origine doveva essere caratterizzato da quattro ariose arcate a sesto ribassato impostate su capitelli quadrati in pietra che si aprivano sulla corte interna dando luce alla loggia comunicante con i tre saloni principali.
Sambo W., La Sdricca di Manzano, Udine 2019-2020