Villa Romano, Manzano

Localizzazione
Manzano (UD) Case
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Romano
Uso storico
residenza estiva
Uso attuale
azienda agricola (intero complesso)
Codice scheda
A_344

Attualmente della costruzione originaria permangono il corpo a est e una delle due torrette laterali. Quest’ultimo volume, a quattro piani, si distingue per la muratura faccia a vista e il tetto a padiglione; sulla facciata sono apposti alcuni stemmi gentilizi. L’edificio a est ha forma planimetrica irregolare e sviluppo altimetrico a due piani; vi sono finestre rettangolari e due porte con arco a tutto sesto. Resta la limonaia e un annesso rustico che era stato adibito a distilleria, ora sede di un'esposizione dedicata al vino. Nel giardino antistante oltre ad ampie aree a prato e alte alberature vi sono statue e vasi in pietra. Lungo il muro di cinta della proprietà, in mattoni con merlature, posto sulla strada, è inserito un elemento circolare utilizzato come pozzo o forse come abbeveratoio per i cavalli.

Nella prima metà del XVII secolo Marcantonio Romano compra un gruppo di case adiacenti alla chiesa di San Tommaso, non distanti dal fiume Natisone e costruisce al loro posto la villa, utilizzata in origine come residenza estiva (1635? - quando Marcantonio Romano sposa Marzia di Manzano). Verso la fine dell’Ottocento i proprietari si orientano verso l’attività rurale. Nella prima metà del Novecento, il complesso diventa sede di un centro artigianale e certi spazi vengono trasformati in laboratori con l’allargamento di alcune aperture. L’intero complesso ha subito numerose trasformazioni, anche a causa di un grave incendio che nel 1958 ne ha distrutto la parte più signorile e significativa. Rimangono della villa più antica una stampa ottocentesca ed alcune fotografie dei primi del novecento: erano presenti due torri angolari (oggi solo una rimane) ed un vasto scalone doppio portava all'ingresso principale che era sormontato da una bifora. Sul sito del giardino vediamo quello che è rimasto del palazzo dominicale, adibito a deposito. In conseguenza di un bombardamento e di un incendio nel 1959 l'edificio, pesantemente danneggiato nelle coperture e nelle murature perimetrali, non fu ricostruito.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova