Castello di Strassoldo di Sotto, Cervignano del Friuli

Localizzazione
Cervignano del Friuli (UD) Strassoldo
Oggetto
castello
Denominazione
Castello di Strassoldo di Sotto
Uso storico
abitazione
Uso attuale
abitazione - ricevimenti (intero complesso)
Codice scheda
A_601

Il castello di Sotto si sviluppa più a sud rispetto al castello di Sopra ed è costituito dal complesso di edifici denominato "Borgo", dalla villa padronale e dalla cappella gentilizia. La residenza, posta perimetralmente al complesso, con la sua forma regolare ha determinato uno sviluppo analogo anche degli annessi, disposti in maniera ordinata all'interno di un sistema equilibrato. La villa è caratterizzata da una pianta rettangolare allungata e da una facciata che propone molti riferimenti alle ville venete. Il portale d'accesso arcuato è incorniciato in pietra con due lesene, con capitello dorico, sulle quali è impostato l'arco con chiave di volta modanata. Sopra la trabeazione si trova lo stemma cii famiglia. Le aperture incorniciate in pietra sono disposte con ritmo regolare; al piano terra sono protette da inferriate, mentre al piano nobile sono decorate da semplici cimase, Sulle ali laterali si aprono, al piano terra, ulteriori inressi arcuati con cornice in bugne di pietra, mentre al primo piano spicca una porta finestra, con poggiolo e balaustra in ferro battuto, con una cornice sormontata da un piccolo timpano semicircolare

La storia di questa parte del castello è strettamente legata a quella del castello di Sopra. In alcuni documenti d'archivio è descritta la situazione del maniera all'epoca: al centro del complesso sorgeva la torre più grande del Friuli con una base di [4 x 7 che veniva chiamata"domus magna": al suo interno non c'erano muri. Nel 1366 la torre venne restaurata e cominciarono i lavori di ampliamento che si conclusero solo nel Settecento. Vicino alla torre e alle mura di cinta in gruppetti di piccole case, con stalle, abitavano i componenti della famiglia Strassoldo. All'esterno delle mura, infine, sorgeva il Borgo Nuovo costituito da altre case, magazzini e depositi. Le costruzioni di questo periodo sono andate per la maggior parte distrutte: si conservano solo il palazzo, le parti laterali della porta d 'accesso al maniero ed alcune piccole porzioni delle mura. Nel Cinquecento, durante la lotta tra Venezia e la Lega di Cambrai, le distruzioni che il complesso subì furono molto pesanti, e nel 1587 il castello di Sotto era completamente abbandonato. La ricostruzione unita alla rinascita del maniero è legata all'edificazione della cappella di San Marco, modificata nel Settecento, e quindi di forma diversa rispetto a quella attuale. La cappella fu eretta all'ingresso della corte, sui resti di un'antica torre, in prossimità della "domus magna" e i lavori cominciarono attorno al 1575. Durante l'opera di ristrutturazione vennero aggiunte delle interessanti patere raffiguranti figure zoomorfiche, databili al periodo romanico, scolpite sul marmo e murate in facciata. Internamente, nell'aula rettangolare, si trova un altare settecentesco con angeli dipinti da Nicolò Strassoldo. La storia del palazzo padronale è piuttosto complicata in quanto esistono documenti e disegni che lo descrivono in maniera diversa e con parti differtenti. Probabilmente la parte centrale della residenza venne costruita in epoca tardomedioevale e raddoppiata nel Cinquecento in seguito a importanti interventi di ristrutturazione che portarono forse anche alla costruzione di una grande torre nella corte antistante la casa, elemento rappresentato in un disegno del XVIII secolo. La scelta di riutilizzare stilemi medioevali nella ricostruzione è legata alla volontà degli Strassoldo di rimanere legati alla loro origine e celare il carattere della villa, di forma cubica, intonacata e dipinta con motivi geometrici. Furono costruite la torre e la porta di accesso al maniero con a fianco un obelisco, simbolo di potere. Nel XVIII secolo il castello venne nuovamente modificato con la demolizione della torre antistante la villa. Verso il '728 la "domus magna" venne ampliata a sud e fu costruita la piccola scala che porta direttamente al primo piano e al matroneo della chiesetta che venne nuovamente ristrutturata. Il complesso assunse un ruolo di rappresentanza e furono progettati anche dei meravigliosi giardini sulle terre di bonifica.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova