Castello di Fontanabona, Pagnacco

Localizzazione
Pagnacco (UD) Fontanabona
Oggetto
castello
Denominazione
Castello di Fontanabona
Uso storico
azienda agricola
Uso attuale
abitazione
Codice scheda
A_624

Il compendio di Fontanabona, formato da castello, borgo e terreni circostanti, si configura come un'area pressocchè integra, in riferimento all'urbanizzazione dell'ultimo dopoguerra. Presenta la forma di un quadrangolo allungato, di circa 200 ettari, disposto parallelamente all'asse del torrente Cormor. Il complesso è organizzato su più livelli altimetrici per sfruttare al meglio la morfologia del sito. Il nucleo edilizio principale si trova in posizione dominante e vi si accede tramite un viale alberato che giunge fino allo stretto cortile antistante. Si sviluppa su tre livelli che diventano due nelle ali laterali. A fianco della villa sorgono altri edifici residenziali conclusi da possenti contrafforti. Il Castello si presenta come una villa di campagna settecentesca con cappella gentilizia sulla destra e un corpo di fabbrica con pietra a vista in posiziona quasi perpendicolare sulla sinistra. Il portale di ingresso è ad arco a tutto sesto sormontato da una formella lapidea con lo stemma familiare. Lo schema distributivo interno è organizzato intorno al salone centrale, molto ampio, ai lati del quale si aprono sale più piccole disposte in infilata. La cappella familiare, rimasta inalterata nelle sue forme cinquecentesche, è composta in un’unica, piccola navata. La facciata è molto semplice, presenta solo una porta d’ingresso rettangolare e un piccolo oculo circolare mentre la conclusione del prospetto è caratterizzata da un tetto a capanna, sottolineato da cornici a fasce e dentelli molto eleganti; una piccola celletta campanaria richiamava i fedeli per le orazioni e scandiva la giornata lavorativa. Sul fianco della cappella rimane, a memoria dell’antica origine, un lacerto dell’alto muro di cinta con una piccola finestrella con arco a sesto acuto e grata protettiva.

Il primo castello del X secolo fu costruito probabilmente da un conte di stirpe salica o longobarda e nel XII secolo fu assegnato ai Fontanabona che costruirono una casa padronale con una piccola loggia, scuderie, una cappella, un torrione circolare e alte mura difensive. Quando la famiglia Fontanabona si estinse il castello di Pagnacco divenne molto ambito, sia per l’ubicazione, a pochi chilometri dalla città di Udine e in posizione panoramica, dominante terreni fertili e collinari, sia per la possibilità di entrare a far parte del Parlamento friulano come castellani (Ulmer, 1993) A fine Settecento la proprietà era ancora organizzata come nel XVI secolo, tranne per la costruzione di una nuova casa padronale al posto delle antiche scuderie. Solo ai primi dell’Ottocento, dopo che un fulmine distrusse la torre, simbolo della fortificazione, vennero abbassate anche le mura di confine, donando al complesso un aspetto più rassicurante e più conforme alla funzione puramente residenziale che già da trecento anni esso rivestiva. L'unicità del compendio deriva non solo dal fatto che la trasmissione della proprietà nell'arco di otto secoli non ha comportato alcuna frammentazione, se non di piccola entità, ma anche dal fatti che l'area si presenta sostanzialmente immutata da circa due secoli. Il Castello, così come molte delle abitazioni del compendio dal 1969 sono di proprietà della Regione Autonoma FVG. Nello specifico il Castello è lasciato in usofrutto alla nipote dell'ultimo erede.

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BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova