Il viale Foramitti termina proprio all'entrata del parco; questa risulta evidenziata da un grande portale con elementi decorativi in pietra e ferro battuto lavorato. L'intero complesso è inserito in un lotto delimitato da una cinta muraria che confina a nord con vaste aree destinate ad attività agricole. Il parco è molto ampio con spazi destinati a giardino e grandi alberature secolari ben curati; una serie di vialetti in ghiaia articolano i percorsi pedonali di accesso alla villa e ai suoi annessi. Il complesso si compone di un corpo padronale, delle ali di servizio a questo connesse, delle scuderie e di fabbricati minori. Il corpo dominicale si sviluppa su quattro piani e con una forma planimetrica a "C". La facciata che prospetta sul parco è tripartita e aggetta di poco rispetto ai due corpi laterali di minori dimensioni, probabilmente aggiunti negli interventi realizzati alla fine dell'Ottocento e destinati un tempo a filanda. La parte centrale è sottolineata ai primi due piani da ampi riquadri in rilievo che incorniciano l'ingresso principale e al terzo piano dalla presenza di due porte finestre con arco a tutto sesto e piccole balaustre in pietra. Un timpano superiore conclude con motivi decorativi a volute, due piccoli obelischi che richiamano quelli inseriti nel portale d'accesso al parco e un orologio centrale. Le finestre di forma rettangolare, al quarto piano di dimensioni minori, presentano tutte semplici cornici in pietra. Francesco Chiarottini viene citato nella documentazione bibliografica relativa alla villa quale autore, alla fine del Settecento, di un affresco che decora una delle sale principali.
La famiglia Foramitti risulta la proprietaria della villa fin dalla sua costruzione, attribuibile alla seconda metà del Settecento. Nel 1890 la proprietà passa alla famiglia Moro che avvia ponderosi interventi di restauro.
Il complesso della villa è stato realizzato con murature in pietrame e mattoni pieni, solai e tetto in legno, manto in coppi curvi, finiture in pietra ed intonaco, pavimentazioni in battuto e legno.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005
Zoppè L., Ville del Friuli e della Venezia Giulia, Milano 2000
Someda de Marco C., Ville friulane, Treviso 1954