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La villa si trova nella campagna di Biauzzo, sulla strada che portava al guado sul Tagliamento, di fronte al complesso rurale Le Catocchie. Il complesso si compone della villa e di alcuni annessi rustici circondati da un parco di discrete dimensioni. L'edificio padronale, in stile neopalladiano, a due piani e sottotetto, rispetta la tipologia della villa veneta. La facciata principale è tripartita con la parte centrale aggettante, composta simmetricamente rispetto all'asse centrale. Le estremità del corpo centrale, così come delle due parti laterali, sono accentuate da lesene bugnate al piano terra e da specchiature poco aggettanti al piano primo. La villa poggia su di una terrazza rialzata con balaustra in pietra, che funge da basamento. Vi si accede tramite una breve scalinata rettilinea in posizione centrale. La porta d'ingresso è costituita da una trifora vetrata con archi a tutto sesto su pilastri in pietra. Il paramento murario del piano terra è decorato a bugnato liscio. Al piano nobile, in corrispondenza del salone di rappresentanza, vi sono tre porte finestre con arco a tutto sesto e un unico balcone con balaustra in ferro, sorretto da mensole in pietra. Le altre finestre sono sormontate da una modanatura sporgente su volute con specchiata a bassorilievo. Una cornice marcapiano separa il piano terra dal primo e questo dal sottotetto. Qui il corpo centrale presenta tre aperture quadrate con modanatura liscia in pietra, in asse con le finestre sottostanti. La composizione è coronata da un timpano triangolare con ovulo centrale e cornicione a dentelli che proseguono anche sulle pareti laterali. Di fronte alla villa, oltre la strada, si trova un complesso rustico a corte, di notevoli dimensioni, che in passato era legato all'attività agricola.
L'edificio fu costruito alla fine dell'Ottocento per volontà di Daniele Strolli, proprietario terriero che abitava nel vicino complesso rurale a corte. In seguito, venne acquistato dai conti Brandis, che lo cedettero ai Dorigo. I successivi proprietari furono i Clerici che a loro volta vendettero il complesso alla famiglia Rota Badoglio. Nella seconda metà del Novecento la proprietà venne acquistata dalla famiglia Bernardi che la vendette agli attuali proprietari di Tommaso.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005