Villa della Torre Valsassina, Remanzacco

Localizzazione
Remanzacco (UD) Ziracco
Oggetto
villa
Denominazione
Villa della Torre Valsassina
Uso storico
abitazione - azienda agricola
Uso attuale
abitazione (villa) - azienda agricola (complesso)
Codice scheda
A_1353

Complesso sviluppato intorno a un cortile d'onore, chiuso su tutti i lati, in cui il collegamento con il paese è realizzato dalla villa padronale. Edificio padronale composto da un corpo centrale, a pianta rettangolare su tre livelli, ai lati del quale si aprono due ali più basse di un livello. La facciata verso il paese è caratterizzata da un portale arcuato con cornici bugnate e aperture regolari ai lati, quadrate e di piccole dimensioni al piano terra, rettangolari con cornici in pietra in aggetto ai livelli superiori. Tetto a capanna con notevole sporto ligneo. Due portali carrai affiancano la villa, con arco a tutto sesto, incorniciato da una fascia con conci irregolari e tre pinnacoli elaborati sommità. La facciata rivolta verso l'interno è quella principale con una scalinata a più rampe in pietra con balaustrini e statue di coronamento e grande portale centinato sottostante chi si ritrova nei portici laterali delle ali, verso il giardino interno all'italiana. Disposizione planimetrica interna secondo la tipologia veneta con salone centrale passante ai cui lati si trovano le stanze minori, a loro volta poste in infilata lungo le ali. Al primo piano, il salone centrale e lo studio presentano la Caduta di Fetonte e la Gloria della famiglia della Torre affrescati sul soffitto dal padovano Andrea Urbani (1742-1749), la sala da pranzo è decorata da sei paesaggi di fantasia di Domenico Paghini. Il complesso edilizio è completato da altri edifici disposti a formare una corte chiusa le cui estremità sono occupate da due torrette belvedere con loggiato. Barchesse, annessi rustici e abitazioni per il personale fanno da quinta al giardino all’italiana, il cui fulcro è il meraviglioso pozzo in pietra in stile rococò. Fa parte del complesso anche un Oratorio, intitolato a San Luigi re di Francia, che è composto da un'unica navata rettangolare, preceduto da una scalinata che porta a una sorta di pronao con colonnine. Sul tetto due pinnacoli e una monofora con funzione di celletta campanaria. Interno, arricchito con lesene, colonne e capitelli in stucco. Conserva una tela settecentesca attribuita da più fonti a Nicolò Grassi.

Realizzato per la maggior parte in fasi successive tra il XVII e il XVIII secolo, il complesso architettonico si mostra anche oggi imponente per le dimensioni e maestoso nelle forme architettoniche. Questa costruzione inoltre può essere presa a esempio come risultato armonioso ed elegante della sintesi tra il linguaggio architettonico veneziano e quello austriaco, creando così un unicum culturale di notevole interesse anche grazie alla buona conservazione della villa da parte dei proprietari, discendenti dei della Torre che costruirono il complesso.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Zoppè L., Ville del Friuli e della Venezia Giulia, Milano 2000

Bergamini G., Friuli Venezia Giulia. Guida artistica, Gemona del Friuli-Novara 1990

Dove si trova