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tra le due porte-finestre del piano primo
Complesso costituito da villa e annessi. La villa si articola su quattro piani con pianta rettangolare. Poggia su un basamento in bugnato costituito dall’intero piano terra. La facciata principale, simmetrica, è caratterizzata da un portico su colonne coperto da un ampio terrazzo, con balaustra in ferro battuto, sul quale si affaccia il salone d’onore. Il piano terra, con l’intonaco decorato a bugnato, presenta semplici finestre architravate. Il piano nobile si apre con due finestre laterali e due porte finestre con arco a tutto sesto in pietra sormontate da un architrave aggettante in pietra che contraddistingue tutte le aperture della facciata. Gli altri fronti sono privi di decorazioni e non presentano particolari ritmi delle aperture. Internamente i livelli sono collegati da due scale di cui la principale è in pietra.
Francesco Althesty, nobile di origine ungherese, fu il primo proprietario del complesso che comprendeva, oltre alla villa, boschi, campi e case coloniche, come testimoniato da un documento del 1851. Fino al 1850 la villa si articolava su tre piani fuori terra oltre alla soffitta e aveva due annessi e una cappella che fu demolita. Successivamente, nel 1854, venne realizzata una stalla-scuderia. Dopo la morte di Althesty il nipote, Andrea Venier, vendette nel 1857 la proprietà alla famiglia triestina Vucetich che inizialmente utilizzò la villa solo per le vacanze. Michele Vucetich apportò numerose modifiche al complesso: fece sopraelevare la villa di un piano, realizzare la ghiacciaia, datata 1858, l’ingresso e il cancello attuali, ridisegnare il parco e costruire una condotta fognaria in pietra d’Istria. Parte degli annessi furono trasformati in alloggi per i coloni. Lo splendido parco ottocentesco della villa si estendeva fino alle rive del fiume Corno; esso venne realizzato probabilmente a opera del progettista del parco del castello di Miramare. Gli interventi successivi che hanno portato a una notevole modifica della planimetria del complesso sono per lo più legati alle vicende belliche del Novecento: la villa e alcune parti degli annessi furono danneggiati dai bombardamenti e dagli incendi e furono ricostruiti solo in parte. I documenti che riportavano le notizie storiche sulla villa furono gran parte distrutti in un incendio durante la prima guerra mondiale. Il parco è stato notevolmente danneggiato dalla costruzione della strada provinciale; in parte è stato ceduto al Comune.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005