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L'area interessata alla cortina è ora occupata dalla chiesa di Santa Maria Annunziata. Ben poco si è conservato del manufatto; a nord ovest si può individuare traccia del fossato, qui largo una decina di metri. Difficile affermare se l'attuale campanile sia il residuo dell'antica torre di vedetta. Le antiche mappe evidenziano che la cortina aveva forma quasi circolare e forse constava di due fossati concentrici con acqua. Miotti (1980) così scrive: "Mentre in una mappa settecentesca il fossato risulterebbe avere forma circolare, in altra del secolo precedente appare poligonale…; così pure nella piantina eseguita da Luigi Quarina... Dal nostro sopralluogo risulta che la centa murata, al cui esterno correva il fossato, rinserrava la chiesa e alcune abitazioni; aveva forma esagonale irregolare con perimetro di circa 300 metri. Soprattutto a nord-ovest della chiesa l'impronta del fossato, largo sugli 8- 10 metri è ancora individuabile. Dopo la prima guerra mondiale fu colmato per ottenere superficie da coltivare. L'attuale campanile è stato certamente ricavato dalla torre della cortina; la torre fu a più riprese incamiciata sia all'interno che all'esterno e poi sopraelevata per inserirvi la cella campanaria. Della costruzione difensiva residuano al III e IV piano 4 feritoie che mostrano all'interno sagomature in mattoni di fattura trecentesca. Al secondo piano, sulla fronte meridionale del campanile, si scorgono due archibugiere."
Miotti T., Castelli del Friuli - Gastaldie e giurisdizioni del Friuli centrale, Udine 1980, II-6