Chiesa di Sant'Agnese, Porcia

Localizzazione
Porcia (PN) Rorai Piccolo
Oggetto
chiesa
Denominazione
Chiesa di Sant'Agnese
Autore
Uso storico
culto
Uso attuale
culto
Codice scheda
A_2745

L’edificio è costituito da un’aula rettangolare su cui si innesta il presbiterio anch’esso rettangolare, cui è addossato, sul lato meridionale, il vano sacrestia. La facciata, orientata ad ovest, presenta una partitura semplice con la porta principale rettangolare senza inquadratura - con architrave di legno -, una finestra rettangolare sul lato sinistro e, al di sopra di essa, una piccola nicchia. Incorporata nella facciata della chiesa, a destra, è presente la torre campanaria - posteriore -, a fusto quadrato, con monofora e copertura a quattro falde in coppi. Sulla parte inferiore del fusto sono visibili delle arcate cieche a tutto sesto in mattoni sorrette da pilastri anch’essi in mattoni. Antistante il prospetto principale vi è un portico, chiuso da un basso muretto sul lato ovest e, parzialmente, su quello nord, sorretto da pilastri quadrati. La copertura è a tre falde con travature lignee e manto in coppi laterizi. Nel prospetto meridionale, nel corpo principale dell’edificio, vi sono un ingresso secondario e due finestre con arco a tutto sesto; nella sacrestia, un’unica finestra rettangolare. Nel prospetto settentrionale è visibile la traccia di un’apertura che è stata tamponata. L’interno presenta nell’aula un tetto a capriate lignee a vista, nell’abside una volta a botte intonacata e affrescata. L’edificio è completamente intonacato all’esterno. La pavimentazione è in piastrelle di cotto. L’interno della chiesa conserva un ciclo di affreschi, riferibili ad epoche diverse (dal XIII al XVI secolo). Sulla parete nord gli affreschi si dispongono su due registri, in cui sono raffigurati Cristo flagellato alla colonna, una Crocifissione, San Giovanni Battista, San Cristoforo e altre figure di santi e martiri. Sulla stessa parete, più in basso della Crocifissione, è stato sovrapposto un altro affresco del sec. XVI secolo (1529), assegnato a Girolamo Stefanelli; rappresenta la Madonna con Bambino fra i santi Rocco e Sebastiano e la figura di un devoto. Nell’abside vi sono altre raffigurazioni di santi e Cristo in trono con i simboli degli evangelisti. Al Pordenone è attribuito il grande affresco che funge da pala d’altare con l’Eterno Padre in gloria con la Madonna e il Bambino in trono tra le sante Agnese e Caterina d’Alessandria.

La chiesa di Sant’Agnese non è mai stata fatta oggetto di uno studio approfondito. Articoli pubblicati negli anni Sessanta del XX secolo hanno riguardato unicamente la pala d’altare dipinta a fresco, assegnata dalle fonti per tradizione al Pordenone, ma fino a quel momento mai riprodotta e datata. La chiesa sorge in posizione decentrata rispetto al nucleo abitato, a sud della nuova parrocchiale, eretta tra il 1931 e il 1933, intitolata sempre a Sant’Agnese. L’area in cui è stata edificata, come testimonia il rinvenimento di oggetti, di un sarcofago e di resti di fondazioni in prossimità dell’edificio, risulta utilizzata fin da epoca antica. L’edificio stesso sembra aver sfruttato le preesistenze di una costruzione romana. Si ipotizza che la sua costruzione possa risalire al XIII secolo; gli affreschi dipinti sulla parete sinistra dell’aula, datati alla fine del XIII secolo, confermano l’esistenza di un edificio di culto in quell’epoca. Null’altro è possibile aggiungere riguardo le fasi costruttive successive. L’edificio, comunque, ha subito in epoche diverse alcuni rimaneggiamenti. Sicuramente, la parete meridionale dell’aula, in cui si aprono le due finestre ed un ingresso secondario, è frutto di una ricostruzione, probabilmente del XVI secolo, forse in seguito ai danni causati dall’invasione dei Turchi del 1499. Alla costruzione più antica non appartengono neanche il portico attuale, ricostruito solo in anni recenti (il precedente, in precarie condizioni, è stato demolito negli anni Quaranta), e il campanile. Lo spessore anormale del muro della facciata, dalla porta all’angolo nord-ovest, ha fatto ipotizzare che addossata alla facciata potesse esserci una costruzione o forse il campanile più antico. La chiesa, gravemente lesionata dal terremoto del 1976, è stata sottoposta ad un pesante intervento di restauro con il consolidamento generale delle murature, la costruzione di un cordolo di sommità, il riatto del tetto, il rifacimento del portico antistante l’edificio, la sostituzione dei serramenti e il recupero degli affreschi che decorano la parete settentrionale e l’abside.

Edificio a navata unica con presbiterio rettangolare, corpo di sacrestia rettangolare; murature in elevazione in pietra e laterizio; tetto dell'aula e del vano comprendente il presbiterio e la sacrestia a due falde asimmetriche; manto di copertura in coppi laterizi. Presente un portico, a base rettangolare, sorretto da quattro pilastri quadrati, con travature lignee e manto di copertura a tre falde in coppi. Davanti al fronte anteriore, incorporata sul lato destro, torre campanaria in muratura mista con monofora.

BIBLIOGRAFIA

Marchesi P., Porcia. Quaderni del Centro Regionale di Catalogazione dei beni culturali, Passariano di Codroipo (UD) 1979, n. 8

Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, Udine 1972

Goi P./ Metz F., Alla riscoperta del Pordenone. Ricerche sull'attività di Giovanni Antonio Pordenone in Friuli. I, in Il Noncello, Pordenone 1971, n. 33

Forniz A., I preziosi valori della chiesa di Sant'Agnese a Rorai Piccolo, in Itinerari. Periodico di informazione turistica dell'E.P.T. di Pordenone, Udine 1969, a. III, n. 1

Forniz A., Il Pordenone A S. Agnese di Rorai Piccolo, in Il Noncello, Pordenone 1965, n. 21

Dove si trova