La villa è situata lungo la vecchia strada chiamata "del passeggio", che da Pieve d'Aviano porta a Villotta e poi verso Castello. Corpo dominicale tripartito su tre livelli con due simmetriche e più basse ali laterali e con parco che si sviluppa anteriormente e posteriormente. Il nucleo centrale, seicentesco, si caratterizza in facciata per il timpano sommitale, che sottolinea l'asse simmetrico dell'organizzazione delle aperture. L’entrata è sottolineata, e riparata, da un pronao in pietra a quattro colonne tuscaniche che sorreggono una terrazza davanti alla quale sono disposte due panche, sagomate a quarto di cerchio, che formano un piccolo anfiteatro attorno all’ingresso. La facciata posteriore segue la stessa regola di simmetria, l'unica variante è l'ampio aggetto di gronda che identifica il tetto alla friulana. Il parco, di disegno neoclassico, si sviluppa davanti e dietro il corpo padronale. Al suo interno, davanti alla villa, scorreva una roggia che oltre a portare l'acqua corrente era motrice delle piccole ma necessarie fabbriche locali. Infatti, all'interno della proprietà, a sinistra della villa, una volta si trovava un mulino, che, trasformato più volte, divenne nei primi decenni del Novecento un opificio di cui è rimasta l'intera struttura, disposta attorno a una corte a est della villa. Nella proprietà retrostante la villa, che un tempo si distendeva in un ampio frutteto, è ancora visibile un corpo a pianta tonda in pietra con copertura a cupola che costituiva l'antica ghiacciaia.
Il nucleo principale centrale è del Seicento, mentre le ali e il pronao all’entrata appartengono a trasformazioni successive alla seconda metà del Settecento; recente è invece un piccolo ampliamento dell'ala a ovest. Il corpo padronale è oggi stato frazionato, dalla società proprietaria, in diversi appartamenti.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005