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1935 - 1935
Il quartiere Oberdan, destinato ai ceti della borghesia medio – alta, venne realizzato, con intento monumentale, nella prima metà degli anni Trenta, benché da decenni in sede comunale si discutesse in merito alla risistemazione dell’assetto urbano della zona. Il perno della progettazione urbanistica è costituito dal Palazzo di Giustizia, progettato nel 1924 da Enrico Nordio ed inseguito portato a termine dal figlio Umberto. Nel 1925 venne indetto un concorso per la sistemazione dell’esedra Oberdan, sulla traccia di un progetto proposto alcuni anni prima dall’architetto Braidotti. Il primo cantiere aperto fu quello del palazzo dell’INA, il cui prospetto è improntato al neocinquecentismo che caratterizza il vicino palazzo di Giustizia. Poco tempo dopo, Umberto Nordio ricevette l’incarico di realizzare per l’esedra la Casa del Combattente, che doveva includere un sacello dedicato alla memoria di Guglielmo Oberdan. Abbandonati gli iniziali progetti, che risentivano ancora