Villa Italia Pozzan, San Martino al Tagliamento

Il complesso si trova nella frazione di Arzenutto all’altezza del ponte sulla roggia che un tempo alimentava l’antico mulino, trasformato nei primi del Novecento in un complesso nel quale, sfruttando la forza idraulica della roggia, si lavorava il ferro per ottenere lame ed attrezzi agricoli. Il complesso si compone della residenza signorile, di un fabbricato accessorio a est della stessa, mentre a ovest, affiancato ortogonalmente al corpo dominicale a formare una “L”, si trova un’ala adibita a granaio e ricovero degli attrezzi. Il corpo dominicale, che si sviluppa su due piani fuori terra, è caratterizzato dal salone centrale passante che disimpegna le stanze disposte ai due lati. Il corpo scala situato sul lato ovest porta al salone passante del piano nobile che presenta un’altezza maggiore rispetto alle stanze laterali. Sulla facciata principale si legge la sopraelevazione del salone al primo piano che comprende due livelli e si conclude da una cornice sovrastata da un timpano caratterizzato da un oculo centrale e decorato ai vertici da guglie arrotondate. Il timpano è l’elemento che segna l’asse centrale della facciata su cui sono disposti, al primo piano, una porta finestra ad arco in pietra che affaccia su un piccolo poggiolo chiuso da una leggera balaustra in ferro battuto, e al piano terra il semplice portale d’ingresso ad arco. Sulle due parti laterali si trovano, su entrambi i piani, due finestre per lato marcate dalla presenza di una cornice in pietra sull’estremità superiore e da fasce marcapiano alle estremità superiore e inferiore.

La costruzione risale alla seconda metà del XVII secolo ma, se si escludono gli innumerevoli cambi di proprietà che si sono succeduti nel corso del XX secolo, non vi sono notizie sulla committenza originaria.

L'edificio originario ha forma quadrata, con murature continue in pietrame e ciotoli, due piani fuori terra, copertura a padiglione e facciata con timpano.