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L'edificio, opera dell'Ingegnere E. Gilberti, presenta interessanti qualità rispetto alle soluzioni figurative adottate allo scopo di un buon inserimento in un contesto fortemente connotato. Il palazzo occupa quasi interamente, salvo lo spazio di un cavedio centrale, un lotto di testa ad un luogo e poco profondo isolato: presenta così tre affacci su strada. La pianta non presenta particolari caratteristiche salvo l'ampio portico al piano terra e lo smusso a quarantacinque gradi in uno dei due spigoli. Volumetricamente l'edificio, di quattro piani si presenta regolare, leggermente articolato da una parte della linea di gronda appena sopraelevata e da una falsa superfetazione di un piano e di ridotte dimensioni. Il prospetto è caratterizzato da due parti in se concluse ed autonome, segnate al piani terra dai rivestimenti a bugnato e ad intonaco degli archi del portico. Il prospetto relativo alla posizione dell'angolo presenta una serliana decorata con balcone e due serliane più semplici ai lati; l'altro sul fronte rettilineo, anch'esso simmetrico presenta al centro tre aperture raccolte da un balcone. In anni post- bellici certe e notevoli trasformazioni del piano terra commerciale; alcune trasformazioni sono supportabili anche per la distribuzione interna di parti dei piani superiori.