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Il palazzo, attribuibile all'Architetto R. Berlam, presenta un apparato figurativo di notevole pregio ed eleganza, debitore delle più significative esperienze europee d'inizio secolo. Il palazzo occupa interamente il fronte di un lotto trapezoidale; la planimetria non presenta particolarità di rilievo ed è caratterizzata al piano terra dal corpo di fabbrica di differenti profondità: minore in corrispondenza dell'androne d'ingresso e via via maggiore verso il lato opposto; l'androne passante è posto a ridosso di uno dei confini del lotto ed al centro è ricavato l'ingresso al vano scale. Volumetricamente l'edificio, di tre piani e coperto a padiglione, è composto da un corpo centrale parallelepipedo e da una parte più piccola di due soli piani coperta a terrazza. Il prospetto è asimmetrico: al piano terra sono presenti grandi aperture ritmate da pilastri rettangolari; ad una estremità un'apertura è tripartita da due eleganti colonne, i piani superiori presentano aperture raggruppate in bi e trifore intervallate da larghe lesene; il prospetto è concluso da un cornicione fortemente decorato. Sono state effettuate parziali trasformazioni dell'organizzazione interna a causa delle riparazioni dei danni della guerra.