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Pregevole opera dell'architetto P. Zanin, caratterizzata da chiari riferimenti all'architettura moderna europea moderati però da una accorta riflessione sulle caratteristiche dell'architettura tradizionale. Planimetricamente la villa presenta un'organizzazione alquanto articolata, basata su di una pragmatica disposizione dei vani di soggiorno, su quote differenti, nella parete sinistra, e di quelli di servizio nella parte destra e nella "barchessa". Due portici caratterizzano i fronti principali di questa pianta ad L : quello sul fronte strada, in posizione simmetrica, protegge il volume appena sporgente in cui è ricavato l'ingresso, in posizione asimmetrica; all'interno la distribuzione è organizzata dall'ampio vestibolo da cui si diparte lateralmente l'importante scala: Tale pragmatica dissimmetria dell'interno fa da contrappunto alla chiara ed elementare organizzazione degli elementi volumetrici, ben modulati a partire dal portico d'ingresso, al volume residenziale di due piani e coperto a padiglione, al corpo sul retro, sporgente ai lati del fabbricato. Le aperture riquadrate sono disposte con regolarità.