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L'edificio, progettato e realizzato da A. Sello, è caratterizzato da una chiarezza dell'impianto compositivo e figurativo che ne fanno elemento anticipatore di certo novecento razionalista italiano. Il palazzo planimetricamente è caratterizzato da un corpo centrale perpendicolare al fronte strada, costituito da un ampio atrio a doppia altezza, con ballatoio e scala simmetrica a tenaglia, e da un retrostante corpo dei servizi, attraversato centralmente da un corridoio di collegamento con il giardino retrostante, e da due ali laterali attualmente organizzati in maniera piuttosto irregolare; di testa all'edificio; sul lato sinistro; è collocato un appartamento a due piani con ingresso indipendente. Volumetricamente l'edificio, di quattro piani, è di forma parallelepipeda, con un volume aggettante sul retro, coperta a padiglione. Il prospetto principale, delimitato da pilastri scanalati, è modulato dal ritmo strutturale descritto da semicolonne poggianti sullo zoccolo rustico del piano terra e concluse da elementi cilindrici in mattoni a diretto sostegno del tetto. Aperture di facciate regolari. Negli anni cinquanta è stata effettuata un'apertura delle finestre negli spazi tra le colonne dei prospetti, slavo quelle preesistenti nel mezzarino, e successive trasformazioni dell'organizzazione interna.