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La costruzione attribuita all'architetto triestino R. Berlam è buon esempio di architettura storicista caratteristica dei primi anni del novecento. Il palazzo occupa interamente un lato, e per metà la superficie, di un lotto quadrangolare d'angolo; la pianta ha come elemento ordinatore un grande androne passante posto in asse rispetto alla facciata. Al centro di esso si aprono a croce due pianerottoli di distribuzione soprelevati di pochi gradini; quello a sinistra conduce al vano scala. Il resto della planimetria è organizzato in maniera irregolare, a semplice seguito di necessità funzionali. Volumetricamente la costruzione, di due piani e coperta a quattro falde, è estremamente nitida e compatta. Il piano terra presenta un bugnato rustico e ritmiche aperture ad arco a tutto sesto parzialmente tamponate; Al primo piano le finestre sono rettangolari incorniciate. La simmetria è segnata al piano terra da due colonne a sostegno di un balcone; due logge scavano gli angoli del primo piano, sul lato minore dell'edificio e tra loro la trifora con timpano centrale. Parziale chiusura degli archi del basamento; chiusura di una loggia al primo piano; probabili modifiche all'organizzazione interna dei vari vani.