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corpo padronale, timpano
Complesso composto dal corpo padronale (parte centrale di tre piani, due ali laterali di due e altre due parti agli estremi, dalle sembianze di torri, di tre) e da tre corpi rustici, a formare una corte interna con giardino; completano il tutto un altro fabbricato isolato sul lato nord e un altro giardino, che si sviluppa anteriormente alla residenza. L’edificio dominicale che risale alla seconda metà del Settecento mostra la sua facciata principale a est, e si affaccia su un giardino composto da alberi di alto fusto ed essenze floreali dai molti profumi e colori. Un vialetto di ghiaia collega l’ingresso alla via principale che corre in direzione nord-sud. Un fabbricato accessorio sul lato nord e un muro di cinta in ciottoli di fiume delimitano questo giardino. Il prospetto della villa si affaccia sul retro verso un secondo giardino, anche questo particolarmente curato e formato da alberature di notevoli dimensioni. Questa parte del giardino è delimitata da fabbricati accessori rustici che risalgono probabilmente a un periodo antecedente la costruzione della villa e sono di due piani fuori terra con copertura a due falde; dall’altra parte un muro di cinta in ciottoli separa i terreni coltivati. La villa è composta da 5 parti, di cui la centrale è a tre piani fuori terra, due ali laterali di due piani, e altre due parti agli estremi con sembianze di torri , di tre piani. La parte principale, suddivisa in tre partizioni, presenta nell'asse centrale al piano nobile una porta finestra con balaustra in ferro lavorato, come le due altre aperture affiancate, mentre all'apice si erge il timpano. L'impianto della costruzione, assolutamente simmetrico, al piano terra comprende un salone d'ingresso centrale con due rampe di scala che conducono ai piani superiori. A sinistra si trovano tre sale minori, a destra tre vani di servizio, tra cui la cucina posta sul retro. I piani superiori ricalcano questo tipo di distribuzione. La torre nord del corpo padronale sembra essere l'unico elemento superstite di una possibile costruzione preesistente. Ha al piano terra i pavimenti in cotto e soffitto con travi a vista; si sviluppa su due piani e conserva oltre agli antichi pavimenti in terrazzo anche le porte originali con riquadri e modanature a rilievo. Scuderia: Questo fabbricato isolato, di pianta rettangolare e in mattoni a faccia a vista, ha un prospetto arricchito dai giochi di sporgenze dei mattoni, svolgenti funzioni di lesene e fasce marcapiano, e termina cno un frontone. L'interno, al piano terra, è a volte ad arco ribassato poggianti su pilastri, mentre, al primo piano, il tetto è sorretto da una serie di archi rampanti che dalle pareti perimetrali vanno ad appoggiarsi su pilastri centrali creando un disegno architettonico di rara bellezza. I rustici, tra fabbricati ad uso agricolo e residenze di contadini, risalgono probabilmente ad un periodo antecedente a quello della villa e sono di due piani fuori terra con copertura a due falde. Insieme ad un muro di cinta delimitano il giardino della corte interna dai terreni coltivati della proprietà. Un'uscita carraia che attraversa il corpo rustico posto di fronte alla facciata posteriore del corpo padronale conduce ad una carrareccia che si inoltra diritta, tra due filari d'alberi, attraverso la campagna che si estende tutto intorno al complesso.
Le origini di questo complesso molto vasto possono essere fatte risalire al XVII secolo, ma l'aspetto attuale va collegato a riforme del XVIII e XIX secolo (intervento documentato da parte di Giacomo de Concina). Nel 1905 un incendio bruciò la torre posta a sinistra della villa, poi ricostruita nel 1910, e il granaio.
L'edificio principale presenta murature intonacate, orizzontamenti in legno e manto di copertura in coppi.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005
Zoppè L., Ville del Friuli e della Venezia Giulia, Milano 2000