Cinema teatro Adelaide Ristori, Cividale del Friuli

Localizzazione
Cividale del Friuli (UD)
Oggetto
teatro
Denominazione
Cinema teatro Adelaide Ristori
Altra denominazione
teatro sociale, teatro del Soldato, teatro comunale
Autore
Bassi Giambattista (1792/ 1879)
Brisighelli Giuseppe (1830/ 1901)
Midena Ermes (1895/ 1972)
Uso storico
teatro - sinagoga
Uso attuale
cinema teatro
Codice scheda
A_6692
Iscrizioni

1838/00/00 - 1838/00/00
dopo vari passaggi di proprietà, il teatro fu acquisito da un gruppo di so ci locali per 3000 lire austriache, restaurato internamente nella parte de lla platea e denominato "teatro sociale".

1844/00/00 - 1848/00/00
grazie all'aumento del numero dei palchettisti, fu voluto un nuovo interve nto, affidato al Bassi, che diede nuova veste all'intero teatro; decorazio ni di Brisighelli e Bertoia (già opernate alla Fenice di Venezia). Da ques to momento il teatro assurse a prestigio nazionale, fino all'interruzione dovuta alla terza guerra d'indipendenza.

1870/00/00 - 1872/00/00
ripresa della attività teatrale

1878/00/00 - 1878/00/00
interventi di trasformazione interna, con adattamento del terzo ordine di palchi a loggione. Poco dopo il teatro fu visitato dalla ormai celebre Ris tori, al quale fu intitolato nel 1884.

1895/00/00 - 1895/00/00
nova dipintura dell'interno della sala

1911/00/00 - 1912/00/00
ampliamento del palcoscenico grazie all'acquisto del terreno retrostante; costruzione delle gradinate e introduzione dell'illuminazione elettrica. I nstallazione del cinematografo.

1915/00/00 - 1918/00/00
con lo scoppio della guerra furono sospesi i pervisti nuovi lavori di ampl iamento del teatro, che fu requisito dalla autorità militari e vide sostit uita la funzione teatrale con quella di sinagoga per i soldati israeliti.

1918/00/00 - 1920/00/00
con la fine della guerra il teatro, nominato teatro del soldato, fu restit uito in condizioni di inagibilità, richiedendo nuovi interventi che consen tirono la riapertura della sala come teatro e cinema.

1931/00/00 - 1933/00/00
cessione alla autorità fasciste che mutarono il nome in teatro comunale. F urono mantenuti solamente i muri perimetrali, mentre l'inteno fu demolito e sostituito con tre ordini di gallerie in cemento armato.

1959/00/00 - 1959/00/00
con il ritorno ad una gestione privata, il teatro fu nuovamente modificato ad opera di Midena

1815/00/00 - 1815/00/00
edificazione originaria su iniziativa del sig. Francesco Nussi in un'area di sua proprietà. La sala si componeva di platea e tre ordini di palchetti a ferro di cavallo. Soffitto e sipario decorati da Pellandi di Treviso. A perto al pubblico solo in periodo di carnevale.

impianto composto da volumi posti in successione longitudinale, ognuno car atterizzato da una specifica funzione, secondo l'ordine: volume foyer (mur ature in laterizio, solaio in laterocemento, copertura in calcestruzzo), s ala (murature in laterizio, solaio galleria in laterocemento, copertura in legno), torre scenica (murature in laterizio, pilatri in calcestruzzo arm ato, copertura in legno). Volume servizi addossato su lato sinistro (calce struzzo armato, solai in laterocemento)