Castello di Spessa, Capriva del Friuli

Localizzazione
Capriva del Friuli (GO) Spessa
Oggetto
castello
Denominazione
Castello di Spessa
Altra denominazione
"La Spessa", Castello Rassauer, Castello Torriani, Castello Voelkl
Autore
Berlam Ruggero (1854/ 1920)
Uso storico
castello
Uso attuale
albergo - azienda agricola
Codice scheda
A_7458

Lo stile prescelto dall'architetto è quello tipico dei castelli medioevali, ma con una notevole modernizzazione delle forme e delle linee. Il complesso è costituito da un corpo dominicale con planimetria ad "L", composto da volumi di diversa altezza, tra i quali tre torri e una cappella, e da alcuni annessi rustici, che si ergono all'interno di un parco con giardino all'inglese. L'ingresso principale del corpo padronale è protetto da una loggia con archi a tutto sesto sopra la quale si apre una terrazza. La torre più alta è disegnata secondo stilemi neomedievali con merli di coronamento, rivestimento a bugnato sugli spigoli, ordini di bifore sovrapposte, centrate su ogni lato, con archi a conci alternati in pietra policroma. Una seconda torre, più bassa, ha copertura a padiglione con manto in coppi. Sul fronte posteriore, dietro alla torre angolare, sporge il volume poligonale della cappella gentilizia. Il basamento è in pietra, il paramento murario in mattoni "a faccia vista", con aperture allungate ad arco a tutto sesto e cornice in pietra bianca. Ogni lato si conclude con una cuspide modanata con mattoni. Al centro vi è la piccola torretta che ospita la campana. Una scala esterna porta a un balcone e all'accesso posteriore del salone, al quale si accede dalla torre centrale. Simmetricamente si trova la torretta cilindrica che conduceva alla zona privata del maniero.

Il maniero ha origine seicentesca, ma sorse sui resti di un posto di avvistamento strategico costruito forse dai romani e riutilizzato dai longobardi. Fu di proprietà della nobile famiglia Rassauer prima e passò ai Torriani che nel 1773 ospitarono il veneziano Giacomo Casanova. Nel 1880 il giovane architetto triestino Ruggero Berlam progettò il lato neomedioevale del castello su commissione del barone R. Voelkl, lo stesso per cui alcuni anni prima Andrea Berlam aveva progettato un palazzo in via XX Settembre a Trieste. I lavori furono seguiti personalmente dall’architetto e lo impegnarono per circa vent’anni. Tutto ciò che resta dell'antica struttura, nell'attuale castello, è qualche residuo murario collocato nel versante occidentale dell'edificio, oltre alle cantine scavate nella roccia.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Ville Friuli, Ville del Friuli, Passariano di Codroipo (UD) 1991, n.22 Quaderni del Centro

Dove si trova