Villa Marini Cattaneo, Pordenone

Localizzazione
Pordenone (PN) Villanova di Sotto
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Marini Cattaneo
Altra denominazione
Villa Marini, Cattaneo, della Gaspera
Ambito culturale
maestranze friulane
Uso storico
residenza
Uso attuale
eventi culturali
Codice scheda
A_7498

Il complesso sorge a sud del nucleo abitato di Villanova e si compone del corpo dominicale e dei resti di una barchessa. Un vasto brolo cinto di un alto muro in ciottoli precede il corpo dominicale. L’accesso al parco, mantenuto a prato, avviene attraverso più cancelli d’ingresso, dei quali il principale mostra una cancellata in ferro battuto racchiusa fra pilastri bugnati, un tempo sormontati da statue e vasi in pietra, che si apre nel muro di cinta in mattoni e ciottoli. Il corpo di fabbrica centrale si presenta tripartipo e si organizza secondo il modello veneto, con salone passante e vani laterali, leggermente più stretti del salone, che contengono una scala principale e una secondaria; le ali laterali, planimetricamente meno regolari, sono organicamente collegate al corpo centrale e mantengono la funzione di rappresentanza. Il corpo centrale si eleva di tre piani ed è aggettante rispetto alle ali più basse che lo fiancheggiano simmetricamente. Il piano nobile ha un affaccio con trifora scandita da archetti a tutto sesto su un balconcino con balaustra in pietra. Al terzo livello la stessa trifora viene riproposta con parapetto a colonnine in pietra. La facciata vede il suo coronamento nel timpano curvo. Il prospetto sul retro è più sobrio ed ha timpano triangolare. Le ali laterali, che affiancano il corpo centrale, sono arretrate e più basse di un piano, con portali ad arco bugnati e tre assi di aperture. La maestosa barchessa, posta ortogonalmente alla villa e sul retro, chiusa sul fronte stradale, si apre in grandi arcate ribassate sui fronti verso il giardino; ogni campata è definita da ordini giganti di paraste doriche semplici o doppie, che sostengono la cornice di gronda a gola e racchiudono l'arcata sormontata da una finestra ellittica, impostata su ordini minori e con chiave d'arco a voluta.

La costruzione risale probabilmente alla fine del Seicento, benché possa forse essere posta per ragioni stilistiche in epoca più tarda (Ulmer, 1993); voluta dal facoltoso giurista Pietro Marini come propria abitazione, è legata maggiormente a esigenze di rappresentanza che non di gestione agricola. Nel 1729 il giurista Marini venne a mancare e la villa passò alla famiglia bergamasca dei Cattaneo, che attraverso il commercio avevano acquisito diverse proprietà nella zona. La villa è stata restaurata negli anni novanta del Novecento, ma la barchessa ancora nel 2005 era priva della copertura e in rovina. La forometria della villa è stata tamponata in laterizio; della barchessa sinistra, unico volume supestite tra quelli che attorniavano la villa, rimangono solo lacerti delle murature perimetrali sorrette da puntelli metallici. L’area retrostante alla villa, un tempo a parco, è attualmente occupata da edilizia residenziale.

del complesso originario rimangono la villa dominicale, rettangolare, e la barchessa sinistra, anchoessa rettangolare, dispostre ortogonalmente; murature in letrizio; solai in legno; struttura di copertura in legno.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova