Villa Della Torre, Pordenone

Localizzazione
Pordenone (PN)
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Della Torre
Autore
Scoccimarro Cesare (1897/ 1953)
Uso storico
abitazione
Uso attuale
abitazione
Codice scheda
A_7521

1925/00/00 - 1934/00/00
Il progetto fu richiesto da Dante Della Torre che voleva costruire la propria residenza in una zona prossima alla stazione ferroviaria. L'edificio unifamiliare, dall'impianto planimetrico complesso, si compone all'interno di un lotto lungo e stretto. Il progetto della costruzione è attribuito a Cesare Scoccimarro. La pianta dell'edificio, tripartita, è piuttosto articolata e si sviluppa lungo un asse centrale che nasce dalla bisettrice tra via della Ferriera e l'attuale via Cividale, da cui hanno origine le due ali oblique dell'immobile. Villa Della Torre è da considerarsi uno dei migliori esempi fra le residenze eclettiche degli anni Venti a Pordenone. Il 24 luglio 1925 la Commissione d'Ornato esprimeva parere favorevole al progetto "pur rimarcando che lo stile adottato dall'Architetto, anziché ispirarsi a quello regionale, troppo rispecchia il gusto tedesco".

In realtà questo progetto giovanile di Scoccimarro richiama di più le esperienze novecentiste milanesi di Giovanni Muzio e Giuseppe De Finetti piuttosto che gli ambienti di influenza tedesca. I sistemi costruttivi utilizzati si compongono verosimilmente di setti murari portanti e di un tetto tradizionale a padiglione. Una particolare sobrietà architettonica si evince anche dall'assenza di archi e colonne in voga all'epoca, mentre un morbido timpano di facciata e i riquadri delle finestre al primo piano echeggiano alle esperienze mitteleuropee. Le facciate appaiono intonacate; fregi decorativi caratterizzano l'intera altezza del piano terra; un marcapiano segna il passaggio fra il basamento e il primo livello.

impianto simmetrico assimilabile ad una V che si apre verso il giardino retrostante; murature in laterizio intonacato; solai in c.a.; struttura di copertura in legno.