Villa Russiz, Capriva del Friuli

Localizzazione
Capriva del Friuli (GO) Russiz Inferiore
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Russiz
Altra denominazione
Villa Ritter de Zahony, Castelletto La Tour, Palazzo Windsor
Uso storico
residenza - caserma - ospedaletto di guerra - orfanotrofio
Uso attuale
istituto educativo - azienda agricola
Codice scheda
A_8099

Al centro di una proprietà fondiaria di 93 ettari, sorgono una serie di edifici di valore storico e architettonico: la villa-castello, originaria residenza dei conti de la Tour e oggetto di questa scheda, la cantina, il collegio, la cappella, la filanda, le scuderie, il mausoleo oggi denominato cappella di San Giuseppe. Accanto alla residenza nobile è collocato il parco, segnato da percorsi circolari a spirale, forse disegnato dal conte de la Tour che vantava notevoli conoscenze in campo botanico e agronomico. Al complesso si giunge attraversando un viale di castagni e un bosco di cedri, si entra poi nel parco ricco di alberi imponenti e di una gran varietà di fiori. Sulla destra sorge la villa bianca in stile Windsor, che ricorda nelle linee quello di Miramare a Trieste, a sinistra le palazzine adibite alle attività assistenziali, costruite probabilmente su preesistenze del Seicento, e la chiesetta voluta da Elvine de La Tour di gusto eclettico. Il castello, che ricorda nelle linee quello di Miramare, è realizzato stilisticamente secondo le linee del neogotico di matrice tedesca in cui sono presenti stilemi del neo Tudor inglese. Ha pianta quadrangolare, con la facciata rivolta a Sud Est delimitata da due torrette quadrate coronate da merli e pilastri poligonali. All'edificio si accede attraverso un portico ad archi ogivali ribassati. I fronti sono composti simmetricamente rispetto a un asse centrale e caratterizzati da marcapiani leggermente aggettanti, finestre rettangolari al piano terra ripetute, con un arco ogivale, al primo piano; le torrette presentano due ordini di bifore e una trifora, sempre con apertura a ogiva, al secondo piano. Il basamento, con scanalature in corrispondenza degli assi delle finestre, è in pietra d’Aurisina così come i davanzali, i rivestimenti delle merlature e tutte le parti decorative. Internamente lo spazio risulta organizzato secondo lo schema dei castelli, con ampie sale passanti impreziosite da soffitti a cassettoni in legno, pitture a motivi geometrici, riquadri in stucco, pavimenti lignei e stufe in maiolica, il tutto perfettamente restaurato e conservato. Morfologia: Complesso costituito da vari edifici posti liberamente all'interno di un'ampia area verde: il corpo padronale-castello a "L", con due torri ai lati e portico a nord, diversi annessi, l'edificio delle cantine, un oratorio e un mausoleo, di pianta quadrata e con abside poligonale.

Nel 1868 Theodor de la Tour, nobile francese di origine, ma austriaco di Graz, sposa Elvine baronessa Ritter de Zahony, nata a Gorizia da una ricca famiglia di religione evangelica protestante educata ai doveri sociali. Sul vasto appezzamento di terreno, denominato Russiz, donato dal barone Giulio Ettore Ritter de Zahony, iniziò subito la costruzione della residenza. Nel 1869, completata la costruzione della villa, il conte avviò la prosperosa attività agricola che ancora oggi contraddistingue il complesso. Nel gennaio del 1877 la contessa fondò un istituto scolastico, a favore di giovani ragazze bisognose, poi anche orfanotrofio, che sospese le sue attività nel corso di entrambe le guerre mondiali, quando il complesso venne utilizzato dall'esercito italiano. Durante la prima Guerra Mondiale il complesso divenne comando logistico e supporto all'ospedale da campo insediato nel parco. Dopo la guerra, nel 1919, l’istituzione venne rimessa in funzione da Adele Cerruti, nobildonna nata in California nel 1870 da una famiglia di origine ligure e nota a Capriva dove giunse come crocerossina col nome di Suor Adele. A lei nel 1928 venne ufficialmente assegnato dal Re il compito di guidare l'orfanotrofio. Oggi è di proprietà di una fondazione che sovrintende l'attività di assistenza ai minori (casa famiglia) e la gestione del patrimonio agricolo. Il complesso è stato recentemente oggetto di un intervento di restauro.

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova