Palazzo della Regione - Auditorium della Cultura Friulana

Localizzazione
Gorizia (GO)
Oggetto
palazzo
Denominazione
Palazzo della Regione - Auditorium della Cultura Friulana
Autore
Grusovin Mariateresa (1940/)
Picotti Giorgio (1938/ 2024)
Uso storico
uffici - auditorium
Uso attuale
uffici - auditorium
Codice scheda
A_8323
Iscrizioni

prospetto principale su via Roma: AUDITORIUM/ DELLA CULTURA/ FRIULANA

Il complesso edilizio di via Roma viene ideato per ospitare gli uffici della Regione Friuli Venezia Giulia e un auditorium regionale per concerti, conferenze e congressi. Il palazzo è inserito nel tessuto urbano in maniera originale, del tutto innovativo e insolito per il contesto edilizio goriziano. L’edificio è circondato dal verde ed è impostato su una struttura metallica a reticolo e a vista. La parte dell’auditorium è inoltre modulata da pannelli e piastre di rivestimento in conglomerato prefabbricato. Il gioco di linearità del prospetto dell'edificio goriziano sembra rifarsi al centro amministrativo della Deere and Company a Moline in Illinois progettato dall'architetto finlandese Eero Saarinen e completato da Kevin Roche nel 1964. Anche se dimensionalmente più contenuto rispetto all’opera di Saarinen, l’edificio goriziano è circondato dal verde ed è caratterizzato dai profilati metallici a vista. Le ampie vetrate, la corte interna, gli ampi porticati a pilastri e il dinamismo volumetrico dei corpi che costituiscono il complesso, amplificano il senso di permeabilità, trasparenza, leggerezza e immersione nel verde circostante. Vetro e metallo determinano la fisionomia dell'edificio. La struttura portante, tutta esposta, e i brise soleil esterni, a lamine orizzontali continue e avvolgenti, sono realizzate in uno speciale tipo di acciaio dalla patina bruna, color rosso ruggine. Il lotto su cui viene edificato il palazzo della Regione e l’auditorium segue la via Roma ed è delimitato dalle vie Antonio Rotta e Francesco Crispi. Verso quest’ultimo asse stradale, trasversale a via Roma, si attesta un ampio giardino piantumato che precede il complesso e che dal 1955 ospita la statua di Augusto di Prima Porta donata dalla città di Pola. Il lato destro di via Roma, affiancato da un largo marciapiede, vede sistemate aiuole geometriche impiantate con arbusti vari. Lo stabile presenta una conformazione planimetrica articolata. La piastra a tre piani fuori terra accoglie gli uffici regionali. Al centro, una corte quadrangolare diventa il punto attorno al quale si incardinano i vari corpi di fabbrica che costituiscono il complesso. Una torre di sei paini a pianta rettangolare si erge nella parte più interna del terreno, mentre lungo via Roma si estendono gli spazi espositivi e quelli a servizio dell’auditorium. Quest’ala, oltre alla medesima struttura portante metallica, presenta un rivestimento esterno in pannelli prefabbricati in conglomerato. Lo stesso trattamento murario viene ripreso pure nell’auditorium, che si erge con la sua copertura a padiglione – o meglio a tenda – coprendo una pianta poligonale irregolare. L’auditorium in origine è una sala da 440 posti a sedere che rivela prestazioni acustiche ottimali per spettacoli, concorsi musicali e convegni. In seguito all’intervento di straordinaria manutenzione effettuato negli anni Novanta, il numero dei posti disponibile viene ridotto a 374. Oltre alla sala, il corpo dell’auditorium è dotato dei relativi camerini per gli artisti e della zona di ristoro ma è anche predisposto per l’esecuzione di concerti, congressi, conferenze, manifestazioni culturali e rappresentazioni teatrali. C’è anche una sala mostre per ospitare manifestazioni culturali e artistiche. Il piano terra del complesso è attraversato da ampi spazi coperti ma esterni all’edificio, come i porticati perimetrali e la hall che separa distintamente le due destinazioni d’uso. Il tetto è piano, ad eccezione della copertura a tenda della sala dell’auditorium, rivestita con lastre di rame.

Nel 1968, a Gorizia, viene indetto un concorso per la progettazione del nuovo palazzo della Regione e dell’auditorium. Il sito prescelto per l’edificazione è un ampio lotto di terreno lungo la via Roma, delimitato dalle vie Antonio Rotta e Francesco Crispi. Nel giardino d'angolo, nel 1955 viene collocata la copia della statua di Augusto di Prima Porta dei Musei Vaticani. La copia è un dono dalla città di Pola che l'aveva ricevuta a suo tempo da Roma. Prima della costruzione del complesso, l’ampio spiazzo era utilizzato come parcheggio. Prima ancora, nel medesimo luogo sorgeva la scuola di avviamento professionale, costruita sul giardino dell'ex edificio delle suore Orsoline. Dalla gara concorsuale escono vincitori i due architetti goriziani Mariateresa Grusovin e Giorgio Picotti. I lavori di costruzione si protraggono dal 1971 fino all’inaugurazione nell’estate del 1976. Negli anni Novanta l’edificio beneficia di una serie di interventi di manutenzione straordinaria, condotti dagli stessi progettisti ideatori del complesso. Negli ultimi anni si sono effettuati importanti lavori di adeguamento normativo e di bonifica dell’amianto. Nel 2014 la Regione riprende in carico la struttura, anche a livello gestionale. In vista dell’appuntamento per il 2025 - Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della cultura – la Regione ha assegnato al comune l’edificio al fine di ospitare l’organizzazione di eventi culturali e convegni.

Strutture portanti verticali e orizzontali in profili di acciaio; fondazioni e murature interrate in cemento armato; pannelli di tamponamento in conglomerato cementizio; copertura dell'auditorium in lastre di rame.

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BIBLIOGRAFIA

Arti Gorizia, Le arti a Gorizia nel secondo 900, Udine/ Gorizia 1987

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