Palazzo ex T.E.L.V.E., Gorizia

L'edificio ha una pianta articolata. Il fronte principale si sviluppa su via Crispi ed è caratterizzato da ampie finestre rettangolari al piano terra e aperture continue nei due piani superiori, schermate da elementi frangisole in cemento armato. I prospetti secondari hanno aperture minori e in parte ritmate dalle spallette delle finestre. Gli ambienti sottotetto sono illuminati da finestre quadrangolari con interesse regolare sia sul fronte strada sia sui prospetti laterali affacciati sull'accesso della corte retrostante. Due sono gli ingressi fronte strada, sopraelevati da gradini; quello principale è sottolineato da un pannello cieco posto al disopra con altezza di due piani sul quale, in base al progetto, doveva essere posto un bassorilievo decorativo in pietra. Tutti i fronti esterni sono rivestiti da lastre rettangolari in marmo.

Il palazzo fu commissionato dalla Società Telefonica delle Venezie (T.E.L.V.E.), negli anni Cinquanta del Novecento, all'ingegnere Renato Fornasari.

Struttura portante in cemento armato e muri di tamponamento in laterizio; solai in laterocemento. Copertura a falde con manto in coppi di laterizio.