Ristorante Al Fogolar, Gorizia

Questa architettura si sviluppa su una matrice esagonale, in cui solo quattro delle sei partizioni sono edificate mentre le rimanenti sono destinate a cortile posto a livello seminterrato. Il piano rialzato è destinato per tre quarti alla zona ristorante mentre la restante parte ad uso residenziale. Il livello seminterrato ha le medesime suddivisioni; una parte destinata sempre ad abitazione e la rimanente a cantina dei vini e deposito dei materiali per il locale. Anche la progettazione interna fu curata dal progettista e caratteristici erano il lungo bancone posto di fronte all'ingresso e la sala destinata al "fogolar" (grande camino di tradizione friulana) posto al centro della stanza. A quest'ultimo ambiente fu fornito ulteriore significato grazie alle travi a vista in cemento armato, quasi dei costoloni richiamanti le architetture nervate.

Il committente, Aldo Barbetti, chiamò l'ingegnere Renato Fornasari per la progettazione del proprio ristorante con annessa abitazione. La costruzione iniziò nel 1966 per terminare nel 1970. La ditta che si oocupò dell'edificiazione faceva capo al signor Remo Martinis di Savorgnano del Torre in provincia di Udine. Oggi, nell'edficio, è ancora attivo il ristorante denominato "Al Fogolar".

L'intera struttura dell'abitazione-ristorante è stata prevista in cemento armato con pareti e pilastri, nonché travatura a sporgere per la copertura. I solai sono in laterocemento.