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Progettato a partire dal 1972 dagli architetti Gianluigi Furlan, Federico Marconi e Vittorio Zanfagnini, il complesso in origine avrebbe dovuto ospitare il nuovo ospedale di Aviano; solo nel corso della progettazione l’Amministrazione regionale decise di destinarlo a Centro di riferimento oncologico. Il lotto si colloca lungo la strada provinciale pedemontana con una superficie di 29 Ha ai piedi della fascia collinare. La zona, a circa 2 km dal centro di Aviano, è servita da due accessi sulla strada: uno per i pazienti e i visitatori, l'altro per il personale; i due accessi sono collegati da una strada di circolazione interna. I corpi di fabbrica sono articolati in settori con ruoli definiti: il blocco delle degenze, la piastra dei servizi diagnostici, terapeutici, di ricerca, e le centrali impianti e la lavanderia, indipendenti dal corpo ospedaliero. Il padiglione delle degenze è concepito come una sequenza di logge sovrapposte, per aumentare il rapporto tra le stanze e il paesaggio naturale esterno. Grande attenzione è stata rivolta alla tipologia distributiva, alla qualità degli spazi interni ed alla risoluzione, in termini architettonici del complesso sistema degli impianti. L'edificio, realizzato dall'Impresa Presotto di Pordenone, è solo parte del progetto complessivo: mancano infatti alcuni edifici a pettine destinati ai laboratori, posti a nord verso le montagne, e parte del corpo rivolto a sud verso la strada che ospita i reparti di degenza e che aveva, in origine, una configurazione simmetrica.
Struttura in c.a. gettato in opera.
Bigatton W. / Bordugo M. / Lutman G. / Moranduzzo S., 1945-1995 Architettura nel Friuli Occidentale, Pordenone 1995
AA.VV., Giannino Furlan architetto, Pordenone 2001