Cimitero di Vajont, Vajont

Localizzazione
Vajont (PN)
Oggetto
cimitero
Denominazione
Cimitero di Vajont
Autore
Gresleri Glauco (1930/ 2016)
Varnier Silvano (1935/ 2010)
Ambito culturale
architettura contemporanea
Uso storico
cimitero
Uso attuale
cimitero
Codice scheda
A_9435

Il Cimitero, progettato nel 1968 dall'architetto bolognese Glauco Gresleri e dal pordenonese Silvano Varnier, si trova a breve distanza dal nuovo insediamento di Vajont. Il lotto presenta una pendenza verso il fiume Cellina con un dislivello che va da quota +100,50 a quota +97,66 sl.m. sul limite della scarpata. Il progetto mantiene tale declivio a campo di inumazione, collocando l'ingresso diagonalmente, verso l'abitato. Sul medesimo asse, all'interno del cimitero, è collocata una croce in pietra scolpita. Il cimitero è definito da un recinto in pietra di Caneva lavorata, per una estensione di circa 65 per 75 m, che in prossimità dell'ingresso ingloba due edifici: a destra quello per i servizi mortuari e di manutenzione, mentre a sinistra è collocata la cappella, a cui si accede attraverso una grande parete vetrata rivolta sul campo ed anticipata da un sagrato coperto.
La cappella presenta una copertura con manto metallico, sostenuta da sei capriate lignee, tiranti in acciaio e correntini in legno, che verso il campo poggiano su pilastri rivestiti in pietra, mentre sul lato opposto sono poste direttamente sul muro di recinzione, dove in prossimità della parete di fondo è realizzato un lucernario continuo. All'interno sopraelevate da un gradino in pietra, sono collocate alcune panche in pietra con seduta in legno che seguono l'andamento curvo della parete di fondo, , mentre l'area presbiteriale presenta altare, ambone, sede e tabernacolo sempre in pietra di Caneva lavorata. All'ingresso è collocata l'acquasantiera tronco-conica, realizzata con la stessa pietra.
L'organizzazione del campo è realizzata con percorsi ad andamento libero e sepoltura a inumazione. A sud, oltre la cappella, è stato successivamente realizzato un'ampliamento.

Il Cimitero, progettato nel 1967, fu ultimato e consacrato il 2 novembre 1969.

L'edificio presenta muri perimetrali in pietra di Caneva lavorata. La copertura presenta capriate lignee con tiranti metallici e correnti in legno.

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BIBLIOGRAFIA

Gresleri G. / Varnier S., Costruire l'architettura / Glauco Gresleri, Silvano Varnier, Milano 1981

Della Longa G., Ri-Costruire identità. Le chiese e i cimiteri di Erto e Vajont., in Rassegna tecnica del Friuli Venezia Giulia, Udine 2023, a.69, settembre-dicembre

Bigatton W. / Bordugo M. / Lutman G. / Moranduzzo S., 1945-1995 Architettura nel Friuli Occidentale, Pordenone 1995

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Dove si trova