Manufatto realizzato in ferro battuto composto da una struttura quadrata formata da bacchette in ferro con quattro piedi a ricciolo. Nella parte inferiore una bacchetta piatta collega i due montanti esterni che sono composti da un elemento in ferro, liscio nella parte inferiore e ritorto in quella superiore, terminante superiormente con una gabbia a coppetta. All'interno dell'area quadrata delimitata dai due montanti si trovano due sbarrette forate che chiudono gli angoli inferiori con elementi a gancio. Nella parte superiore due bracci girevoli in ferro battuto a riccioli, uno per montante, recano due catene pendenti con gancio. La parte superiore dei due montanti è unita, a partire dalla base delle due gabbiette a bicchiere, da una elaborata decorazione in ferro battuto con due riccioli che si uniscono ad un elemento centrale a cuore capovolto culminante con due codine ed una punta. Al di sotto pende un anello con gancio.
La barra che unisce i piedi dell'alare si definisce #taviers# e la gabbietta a coppa che si trova sopra i montanti viene detta #citarie# e conteneva il recipiente per il sale. (Fonte: Brunello Zanitti E.)
Cjase Cocel, Cjase Cocel. Museo della vita contadina, Fagagna (UD) 1998
Brunello Zanitti E., Civiltà contadina: contributo per la storia degli usi e costumi locali, Fagagna (UD) 1984
Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2
Penzi D., Tradizioni artigianali comunitarie nel pordenonese, Pordenone 1972
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 1965