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Imbuto di vetro soffiato incolore, con numerosissime e minuscole bollicine d'aria. Forma quasi cilindrica, leggermente allargata all'imboccatura.
Nell'imbuto separatore venivano versate soluzioni di liquidi di diverso peso specifico, densità e viscosità. Non appena il liquido più pesante e più fluido era uscito dal foro ed era passato in un altro recipiente, si bloccava l'uscita del liquido più leggero mediante una chiavetta situata sul tubo di raccordo.
Morpurgo G., Le vecchie farmacie e gli scrittori di cose farmaceutiche in Gorizia, in Studi Goriziani, Gorizia 1929, VII
Cossar R.M., L'industria del vetro nell'alto Goriziano, in Archeografo triestino, Trieste 1926, XIII