La lama ha forma di triangolo molto allungato ed incurvato ad arco. La costa #cjan# è piegata perpendicolarmente rispetto alla faccia superiore della lama. Sulla costa (verso il tallone della lama) si trova una nervatura #rinfuarz# su cui si innesta il codolo piatto, a sezione rettangolare e inclinato a 45° rispetto alla lama. Il codolo sull'estremità superiore presenta il gancio di forma rettangolare per l'innesto del manico in legno. Dal #rinfuarz# parte la #barba# che si estende verso la parte opposta della punta. La lama ha tagliente liscio, punta falcata e superficie leggermente concava ed ondulata.
Rosa Fauzza P., La tecnologia del fabbro, Maniago (PN) 1997
Formentini M., Le collezioni delle falci, cote, portacote incudini e martelli del Museo della Civilità contadina del Friuli imperiale, Aiello del Friuli (UD) 2007
Penzi D., Vandi e regolà. Una cultura contadina dimenticata, Udine 1983
Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2
Penzi D., Tradizioni artigianali comunitarie nel pordenonese, Pordenone 1972