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Il ferro da stiro, a forma di prisma piatto e con la base ogivale, è un contenitore in ghisa, alto circa 10 cm, munito di un coperchio apribile per il riempimento con braci. Sulla piastra del coperchio, che reca un motivo ornamentale, è fissato un manico di legno. Il coperchio è privo del perno che lo incernierava posteriormente, mentre la chiusura avviene mediante un piccolo chiavistello che si incastra in uno spiraglio della punta di ferro. Tra il coperchio e il corpo del ferro e lungo le sue fiancate ci sono dei fori. Il ferro da stiro è munito posteriormente di una fessura per la rimozione delle ceneri, che si poteva chiudere con una lamina di metallo, perduta. Questo tipo di ferro era anche denominato #a battello#.
Ferrario E., Dieci secoli di stiratura. Storia, tecniche, strumenti, Novara 1990
Polo G./ Venturini G., Civiltà contadina della Bassa trevigiana, Treviso 1982