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Contenitore con piede e cavità emisferica. Le pareti esterne sono scanalate e la costolatura e l'ampia bocca circolare sono sottolineate da un filetto color oro.
La costituzione dell’industria ceramica a Laveno risale al 1856 quando le famiglie Carnelli, Caspani e Revelli diedero vita ad una prima manifattura nata con lo scopo di porre sul mercato prodotti in terraglia forte a basso costo. Lo sviluppo avvenne velocemente; nel 1875 la fabbrica occupava quattrocento operai e l’affermarsi sui mercati nazionali ed esteri della produzione indusse, nel 1883, ad assumere la denominazione di Società Ceramica Italiana (SCI), denominazione che verrà mantenuta fino al 1965 in occasione della fusione con la Richard-Ginori. Nel 1886 Severino Revelli abbandonò la SCI e diede vita ad un’altra manifattura: la società Ceramica Revelli, rimasta attiva fino al 1980, anno della definitiva chiusura. [fonte:http://www3.varesenews.it/arte/articolo.php?id=31268]
Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2