stufa, stua

Oggetto
stufa
Altra Denominazione
stua
Autore
ditta Fargas
Ambito di produzione
industria lombarda
Cronologia
sec. XX prima metà
Materia
ghisa
Codice scheda
BDM_14709
Collocazione
Ovaro (UD), Cludinico
Museo della ex miniera di Cludinico
Museo della ex miniera di carbone di Cludinico
Iscrizioni

La stufa ha base quadrata, poggiante su uno zoccolo più ampio. Presenta rilievi decorativi (motivi geometrici - sugli sportelli - e vegetali - sullo sportello inferiore da cui si estrae la cenere e nella zona superiore). In cima è posto un pinnacolo che slancia la struttura.

Gli operai della miniera non provenivano solo dalla Carnia, ma pure dal resto del Friuli, dal Bellunese e dall’Istria. C’erano inoltre veneti, toscani, napoletani, calabresi e siciliani. L’ACaI aveva provveduto a costruire dei dormitori: erano stati predisposti tre alloggi, nei pressi del centro abitato, dotati ciascuno di 120 letti con coperte e biancheria che venivano cambiate regolarmente e lavate dalle donne della lavanderia. Vicino sorgeva un edificio con fontane e servizi igienici. In paese aveva poi aperto bottega un barbiere. Nei dormitori i minatori riposavano e trascorrevano le ore tra un turno e l’altro. I locali erano riscaldati da stufe in ghisa, destinate a bruciare anche carbone: assai resistenti, irradiavano a lungo il calore.

BIBLIOGRAFIA

Dell'Oste D./ Tacus N./ Tacus S., Il carbone di Creta d'Oro. Storia della miniera di Cludinico, Udine 2012