ferro da stiro, fier di sopressâ

Oggetto
ferro da stiro
Altra Denominazione
fier di sopressâ, fièr da boras
Ambito di produzione
industria
Cronologia
sec. XX
Materia
ferro - legno
Misure
cm - altezza 20.5, larghezza 11.1, profondità 20.6
Codice scheda
BDM_14978
Collocazione
Sequals (PN), Lestans
Villa Savorgnan
Museo della SOMSI - Eco del Lavoro

Detto anche “a cassetta”, è un utensile cavo con base a forma di triangolo con i lati leggermente convessi. Superiormente è incernierato un coperchio provvisto di manico per consentire l’inserimento delle braci la cui combustione è alimentata grazie a dei fori circolari lungo la base dei lati obliqui, mentre quelli triangolari tra il bordo del contenitore e il margine dentellato del coperchio costituivano degli sfiati per permettere l’uscita dei gas di combustione. Il coperchio è inoltre provvisto di un piolino che ne blocca l’apertura. Nella parte posteriore alla base del corpo uno sportellino consentiva di scaricare la cenere.

Questa tipologia di ferri offriva notevoli vantaggi rispetto a quelli "a lastra": era maggiore la durata del calore e la piastra era sempre pulita. Ma c'era il rischio tuttavia di piccole deflagrazioni interne della brace e conseguente fuoriuscita di piccoli frammenti incandescenti direttamente sui tessuti.

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BIBLIOGRAFIA

Dalla Bona P., Civiltà contadina nel comune di Sequals. 1850-1950, Sequals (PN) 1993

Ferrario E., Dieci secoli di stiratura. Storia, tecniche, strumenti, Novara 1990

Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2

Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 1965

Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.

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