soffietto per zolfo, soflèt

Oggetto
soffietto per zolfo
Altra Denominazione
soflèt
Ambito di produzione
industria veneta
Cronologia
sec. XX
Materia
latta - legno - cuoio
Misure
cm - altezza 20, larghezza 18, profondità 85
Codice scheda
BDM_15620
Collocazione
Sequals (PN), Lestans
Villa Savorgnan
Museo della SOMSI - Eco del Lavoro
Iscrizioni

sul serbatoio: FLLI CASAROTTI PADOVA

solforatrice costituita un mantice, azionato a mano, formato da due elementi connessi tra loro da un soffietto fissato da una lunga serie di ribattini e muniti di impugnatura: uno è fornito di un foro circolare come presa per l'aria, sull'altro è fissato un serbatoio cilindrico con imboccatura ad imbuto (a cui manca il tappo) collegato al mantice tramite due dotti uno posteriore ed uno frontale. Accanto a quest'ultimo esce la canna, realizzata in due pezzi, dalla quale lo zolfo viene sospinto all’esterno

i medesimi trattamenti in genere venivano effettuati sugli alberi da frutto

BIBLIOGRAFIA

Museo usi, Museo degli usi e costumi della gente trentina., San Michele all'Adige 2002

Penzi D., Vandi e regolà. Una cultura contadina dimenticata, Udine 1983

Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2

Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.

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