pialla, splàne

Oggetto
pialla
Altra Denominazione
splàne, pialla
Autore
Joh. Weiss & Sohn Wien
Ambito di produzione
industria austriaca Joh. Weiss & Sohn
Bottega artigiana o piccola industria
Cronologia
sec. XX primo quarto
sec. XX primo quarto
Materia
legno - acciaio
Misure
cm - altezza 14.1, larghezza 6.7, lunghezza 21.2
Codice scheda
BDM_19280
Collocazione
Farra d'Isonzo (GO), Borgo Grotta
Museo di documentazione della civiltà contadina
Museo di documentazione della civiltà contadina friulana
Iscrizioni

Questa pialla ha un corpo (ceppo) e un cuneo in legno. Il corpo è caratterizzato dalla curvatura convessa della suola, adatta a lavorare elementi curvilinei. Nella parte anteriore del ceppo è fissato un manico o manubrio sporgente e tornito, detto anche #corno#, in legno diverso. In seguito ad una rottura del corpo il manico è fissato con due viti laterali al corpo, che fungono anche da serraggio del corpo stesso, fessurato. Nella parte centrale del ceppo è presente un foro da cui escono i trucioli asportati del legno. Verso la parte posteriore due scanalature ospitano rispettivamente il cuneo di fissaggio, o zeppa, e la lama, o coltello, in acciaio arrugginito, leggermente curva. Mancano controlama e vite. Sul retro della lama è presente il marchio punzonato JOH. WEISS/ SOHN. WIEN scritto in verticale in cartiglio con al centro il simbolo del morsetto e sopra l'aquila bicipite dell'Austria. La parte posteriore del corpo presenta una sporgenza curvilinea per le battute del martello.

La zona da cui provengono gli oggetti del Museo di Farra si trovava sotto l'impero austroungarico fino alla prima guerra mondiale. L'attrezzo non presenta marchi di fabbrica e quindi potrebbe essere stato realizzato da una piccola industria o persino da un ottimo artigiano, aggiungendo una lama della WEISS. Vista la situazione di confine ed il periodo storico, l'attrezzo potrebbe essere stato realizzato sia nell'attuale Italia, che in Austria, Slovenia o in altri paesi dell'ex impero. L'azienda Weiss è una delle più antiche aziende produttrici di pialle e attrezzi per falegnami ancora esistenti (altre notizie in Annotazioni). L'attrezzo potrebbe essere appartenuto al falegname ebanista Redento Tolloi (1891-1960) di Ronchi dei Legionari, in quanto la sua attrezzatura è confluita nella collezione del museo (per notizie su Tolloi, confrontare ad es. scheda 19221).

BIBLIOGRAFIA

Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017

Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993

Amici L., Il mestiere del bottaio, Canepina (VT) 1989

Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927