tagliavetro

Oggetto
tagliavetro
Ambito di produzione
industria
Cronologia
sec. XIX fine
Materia
acciaio - diamante
Misure
cm - larghezza 2.4, lunghezza 7.8
Codice scheda
BDM_19414
Collocazione
Farra d'Isonzo (GO), Borgo Grotta
Museo di documentazione della civiltà contadina
Museo di documentazione della civiltà contadina friulana

Il tagliavetro è formato da un unico pezzo di acciaio, nella cui punta è presente un perno per la rotella, ora mancante, di Vidia (carburo di tungsteno) per il taglio del vetro. E' formato da uno stilo a balaustra, decorato con tre nervature, una testa a doppio becco con il perno e una presa rotta di forma a U.

La zona da cui provengono gli oggetti del Museo di Farra si trovava sotto l'impero austroungarico fino agli anni 20 del XX secolo, dopo la prima guerra mondiale. Vista la situazione di confine ed il periodo storico, l'attrezzo potrebbe essere stato realizzato sia nell'attuale Italia, che in Austria, Slovenia o in altri paesi. Il Widia (carburo di tungsteno) è un materiale estremamente duro, utilizzato al posto del diamante per il taglio del vetro, oppure, ad esempio, nelle lame delle seghe circolari o negli utensili per lavorazioni al tornio. Il primo inventario del museo riporta la dicitura "diamante tagliavetro": vista l'apparente mancanza della rotella, se non del diamante stesso, permangono dei dubbi sulla corretta identificazione del pezzo.

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BIBLIOGRAFIA

Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017

Nerofumo Elia Fracarossi, Il nerofumo di Elia Fracarossi, Gorizia 2013

Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993

Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927

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