Il trapano è chiamato anche mandrino o girabecchino. E' formato da un tondino a U nel cui centro si trova un anello in legno di forma ovoidale, decorato con due filetti. L'estremità superiore è munita di un asse verticale che ruota nel pomello snodato, terminante con una testa di legno a campana. L'estremità inferiore è munita di un dado con foro in cui si inseriscono i codoli delle punte a succhiello, trivelle o mecchie, che vengono strette da una vite a morsetto.
Un tempo il mandrino comune era detto volgarmente #gallica#. Il catalogo S.A.F.E.M (Società Adriatica Ferramenta e Metalli) definisce questo modello "mezzofino". L'utensile non presenta marchi di fabbrica, per cui potrebbe essere stato realizzato da una piccola industria, forse locale. La zona da cui provengono gli oggetti del Museo di Farra si trovava sotto l'impero austroungarico fino agli anni 20 del XX secolo, dopo la prima guerra mondiale. Vista la situazione di confine ed il periodo storico, l'attrezzo potrebbe essere stato realizzato sia nell'attuale Italia, che in Austria, Slovenia o in altri paesi.
Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017
Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993
Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927
Andreani I., L'arte nei mestieri. Il falegname, Milano 1916