botte, bote

Oggetto
botte
Altra Denominazione
bote
Ambito di produzione
artigianato del Friuli occidentale
Cronologia
sec. XX
Materia
legno - metallo
Misure
cm - altezza 92, diametro 72
Codice scheda
BDM_19611
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Museo provinciale della vita contadina Diogene Penzi
Iscrizioni

Contenitore realizzato con doghe #dove#, assi di legno leggermente incurvati, tenute assieme da sei cerchi #cercli#. In una canaletta incisa a pochi centimetri dalle estremità si incastrano i fondi, di forma circolare ottenuti giustapponendo traversine di diverse altezze, sagomate alle estremità per formare un cerchio. Le botti vengono tenute distese, sollevate da terra, su supporti sagomati, con i fondi quindi perpendicolari al suolo. Sulla parte superiore, nel punto di maggior diametro, si trova un foro circolare (cocchiume #cjalconarie#), in basso su uno dei fondi si trova il foro in cui va inserita la cannella per spillare il vino.

botte per vino bianco da 300 litri ca. Questi contenitori erano costruiti artigianalmente dal bottaio, mestiere molto diffuso fino a metà del XX sec. che si occupava non solo della loro realizzazione ma anche del loro mantenimento e manutenzione. Le botti erano poste nella cantina, o in uno spazio adibito a tale scopo, tenute sollevate dal suolo per preservare il legno dall’umidità.

BIBLIOGRAFIA

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Penzi D., Vandi e regolà. Una cultura contadina dimenticata, Udine 1983

Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2

Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.