Grande vaso a base circolare con sponda leggermente rastremata verso il basso. La sponda è composta da doghe ricurve a sezione trapezoidale, fissate con cinque cerchi di metallo, quello di minor diametro è collocato alla base del contenitore. ed uno è posto all'interno del vaso. Il fondo è realizzato con tavole giustapposte che si incastrano nella capruggine, piccolo canale praticato nella parete interna in prossimità del bordo inferiore. Presso la base è posto un foro chiuso da uno zipolo.
Il recipiente prima dell’uso, come tutti i contenitori di legno impiegati nel processo di vinificazione, andava pulito e disinfettato e tenuto bagnato per un certo periodo affinché con la dilatazione prodotta dall’acqua, si chiudessero eventuali fessurazioni.
Museo usi, Museo degli usi e costumi della gente trentina., San Michele all'Adige 2002
Dalla Bona P., Civiltà contadina nel comune di Sequals. 1850-1950, Sequals (PN) 1993
Penzi D., Guida al Museo Provinciale della Vita contadina, Pordenone 1987
Penzi D., Vandi e regolà. Una cultura contadina dimenticata, Udine 1983
Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.