solforatrice a soffietto, soflet dal solfar

Oggetto
solforatrice a soffietto
Altra Denominazione
soflet dal solfar
Ambito di produzione
Officine Meccaniche Giacomo e Luigi Carpi
Cronologia
1904 post
Materia
metallo - cuoio
Misure
cm - altezza 24, larghezza 14, profondità 82
Codice scheda
BDM_19648
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Museo provinciale della vita contadina Diogene Penzi
Iscrizioni

Mantice formato da due pareti circolari collegate da una membrana e connesse anteriormente, con molla interna e dotate ciascuna di impugnatura. Da un piccolo serbatoio cilindrico, con tappo a vite, montato su una di esse, esce un lungo cannello.

La pianta della vite può essere attaccata da numerosi parassiti e pertanto richiede ripetuti trattamenti per prevenirli o debellarli. Uno dei rimedi usato era la polvere di zolfo, erogata per mezzo di soffietti, che, oltre a combattere i parassiti, proteggeva il grappolo già formato da imprevisti cali di temperatura ricoprendolo con una sottile patina.

BIBLIOGRAFIA

Museo usi, Museo degli usi e costumi della gente trentina., San Michele all'Adige 2002

Dalla Bona P., Civiltà contadina nel comune di Sequals. 1850-1950, Sequals (PN) 1993

Penzi D., Vandi e regolà. Una cultura contadina dimenticata, Udine 1983

Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2

Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.