dado, cuadrel

Oggetto
dado
Altra Denominazione
cuadrel, tampagno, dâd, dâdul
Ambito di produzione
industria
Cronologia
sec. XX primo quarto
Materia
acciaio
Misure
cm - altezza 1
Codice scheda
BDM_19658
Collocazione
Farra d'Isonzo (GO), Borgo Grotta
Museo di documentazione della civiltà contadina
Museo di documentazione della civiltà contadina friulana

Il dado è un prisma esagonale, con le facce esagonali che presentano i segni del punteruolo allargatore quando è stato utilizzato come base per la foratura della lamiera. Presenta un foro centrale circolare filettato per l'inserimento della vite.

Forse anche questo dado, come altri presenti, è un "recupero di ferramenta" e si accoppiava con il punteruolo, come riporta il primo inventario del museo per il primo dado inventariato (scheda 19651). E infatti, si trova, insieme ad altri dadi e punteruoli in un contenitore (scheda 19649). Anche il catalogo S.A.F.E.M (Società Adriatica Ferramenta e Metalli) presenta in vendita questi dadi. Vista la situazione di confine ed il periodo storico, il dado potrebbe essere stato realizzato sia nell'attuale Italia, che in Austria, Slovenia o in altri paesi. Il bene è stato dato in comodato negli anni '80 del 1900 (comodato ufficializzato il 20/3/1995) ed acquistato in data 11/6/2012. Nella lista del comodato sono presenti 7 dadi "per i cerchi delle botti": in realtà i cerchi delle botti non venivano bullonati, ma rivettati, per cui è plausibile che questa indicazione si riferisca alla creazione dei fori nei cerchi mediante punzone.

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BIBLIOGRAFIA

Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017

Nerofumo Elia Fracarossi, Il nerofumo di Elia Fracarossi, Gorizia 2013

Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993

Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927

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